Multe vaccino Covid, posticipata la scadenza per il pagamento delle sanzioni per i non vaccinati. C'è tempo fino al 30 giugno 2024

Approvato dal governo il posticipo al termine dei pagamenti delle sanzioni per gli over 50, il personale sanitario e gli operatori delle forze dell’ordine che nel periodo 8 gennaio-15 giugno 2021 hanno rifiutato di vaccinarsi. Il pagamento della multa di 100 euro, il cui termine ultimo era stato fissato dal decreto rave al 30 giugno 2023, potrà essere effettuato entro il 30 giugno del 2024.

Posticipata la scadenza per il pagamento delle sanzioni per chi non si è vaccinato

Fissato dal governo al 30 giugno 2024 il termine ultimo per il pagamento delle sanzioni previste per gli over 50, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine che non si sono vaccinati. È stata nuovamente posticipata la scadenza per chi, durante il periodo pandemico, si era rifiutato di sottoporsi all’inoculazione delle dosi di vaccino. Il termine è infatti stato prorogato di un altro anno dall’esecutivo, stando a quanto riporta il decreto Omnibus approvato in CDM il 4 maggio.

Stando alle stime, le sanzioni riguarderebbero almeno 1,9 milioni di cittadini, rientranti nelle categorie di over 50, operatori sanitari e forze dell’ordine, che non avevano adempiuto all’obbligo vaccinale previsto nella parentesi pandemica che andava dall’8 gennaio al 15 giugno del 2021. La multa, di 100 euro, era già stata fatta slittare alla fine del 2022 con il decreto Rave, con una sospensione prevista fino al 30 giugno di quest’anno. Ora il nuovo posticipo. Negli ultimi mesi si erano espresse a favore dell’obbligo vaccinale due diverse sentenze della Corte Costituzionale, che non avevano ritenuto sproporzionate le politiche dell’allora governo Draghi in materia.

La sensazione è che il governo Meloni voglia rientrare quanto prima alla normalità, cercando di mettere il più possibile da parte una questione che ha segnato profondamente gli ultimi anni. Dopo che il 5 maggio l’OMS ha dichiarato il termine dell’emergenza sanitaria, si cerca ora di non trascinare per mesi o anni dibattiti e polemiche sul tema. È infatti di pochi giorni fa, l’1 maggio, il provvedimento con il quale si abbandona anche l’ultima immagine della pandemia, con lo stop all’obbligo di utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie, tranne che nei reparti con pazienti fragili e nelle rsa.