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Covid 19, a Chicago il Municipio dovrà rimborsare i dipendenti pubblici licenziati perché non vaccinati

Il Giudice Amministratico Anna Hamburg-Gal ha deciso che il Municipio di Chicago dovrà risarcire i dipendenti pubblici licenziati o sottoposti a provvedimenti disciplinari per non esseri vaccinati contro il Covid 19

24 Aprile 2023

Covid 19, a Chicago il Municipio dovrà rimborsare i dipendenti pubblici licenziati perché non vaccinati

Vaccino (fonte foto Lapresse)

A Chicago la sentenza di un Giudice Amministrativo, Anna Hamburg-Gal, obbligherà il Municipio a rimborsare, con il 7% di interessi annui, tutti i dipendenti pubblici licenziati o che hanno subito discriminazioni sul luogo di lavoro per non essersi vaccinati. Soddisfazione da parte dei sindacati.

Giudice di Chicago: "Rimborso ai dipendenti pubblici discriminati per non essersi vaccinati"

I dipendenti comunali di Chicago che durante la crisi pandemica sono stati licenziati o hanno subito procedimenti disciplinari per non essersi vaccinati, dovranno ora ricevere riparazioni per ogni perdita economica o di ruolo. A deciderlo, un Giudice Amministrativo della città. La procedura si applicherà a tutti i lavoratori della città rappresentati da un sindacato o dalla Federazione americana dei dipendenti dello Stato, della Contea e del Municipio (AFSCME). Ad ottenere il risultato, l’impegno condiviso di diversi sindacati contrari alla legislazione imposta alla città dall'ex sindaco Lori Lightfoot nel 2021.

Il Giudice Amministrativo Anna Hamburg-Gal ha decretato che la città avrebbe violato l’Illinois Public Labor Relations Act, che richiede alle istituzioni americane di credere alla buona fede della popolazione quando si tratta di vaccinazioni e procedure sanitarie. Il controllo del Municipio e l’ondata di licenziamenti che ne è seguita, quindi, sarebbe stata illegale. Ora Chicago dovrà rimborsare ogni dipendente di quanto perso, con una maggiorazione del 7% annuo. Non è chiaro quanti lavoratori siano stati penalizzati dalla politica del Municipio, ma alcune fonti parlano di almeno una dozzina di persone.

Dopo la decisione del Giudice Hamburg-Gal, ciascuna delle parti ha ora 30 giorni di tempo per fare ricorso.  “Crediamo – sono le parole della speaker dell’AFSCME, Anders Lindall – che questa sia una decisione forte e favorevole ai diritti dei lavoratori in generale”. Robert Reiter Junior, presidente della Federazione del Lavoro di Chicago, ha comunicato con una nota: “la decisione difende il diritto dei lavoratori ad avere voce in capitolo nel proprio luogo di lavoro attraverso la contrattazione collettiva”.

Anche il neo eletto Sindaco Brandon Johnson (Democratico) ha voluto comunicare la propria soddisfazione per una sentenza che corregge una politica che “è stata un errore, che non ha seguito la legge, i fatti e, soprattutto, la scienza. Al momento stiamo rivedendo la legge in questione e valutando i prossimi passi da fare”.

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