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Malori improvvisi, due runner stroncati da infarto a Salerno

"Potevano essere salvati": scoppia la polemica sui defibrillatori. E la morte improvvisa e inspiegabile di un 59enne che faceva footing non solleva alcuna domanda?

09 Dicembre 2022

Malori improvvisi, due runner stroncati da infarto a Salerno

Ennesima tragedia collegata alla epidemia di malori improvvisi Salernodue uomini, nel giro di dieci minuti, sono morti improvvisamente a causa di infarti inspiegabili. Cresce la polemica: pare che due defibrillatori fossero posizionati strategicamente in delle zone accessibili al pubblico - non utilizzati a causa della scarsa comunicazione tra i servizi sanitari e gli agenti della municipale. Meno interrogativi perché due passeggiatori siano morti in modo tanto inspiegabile.

Il malore improvviso dei due passeggiatori a Salerno: "Potevano essere salvati"

Leggiamo la dichiarazione del l’U.Di.Con provinciale:

"Il runner deceduto questa mattina sul Lungomare di Salerno poteva essere salvato. Bastava l’utilizzo di un defibrillatore nei primi 5 minuti. Inutili i disperati tentativi di salvarlo da parte dei passanti (tra cui un medico). Eppure nei pressi del Lungomare (zona portuale) ci sono due defibrillatori posizionati a disposizione dei turisti che approdano via mare ma nessuno lo sa. A parte la drammatica perdita di una vita umana, fa riflettere la scarsa dotazione di defibrillatori nei luoghi pubblici maggiormente frequentati della città di Salerno. Una riflessione quanto mai attuale considerando la massiccia presenza di turisti nel periodo di Luci d’Artista"

Insomma, si insiste sulla necessità di istallare più apparecchi salvavita e informare le istituzioni in modo da facilitare le cose. 

"Questa mattina nessuno intervenuto sul posto era a conoscenza della presenza di due defibrillatori in zona. L’assenza totale di comunicazione e messa in rete tra autorità sanitarie e locali lascia perplessi. Cosa sarebbe successo se gli operatori 118 avessero allertato i più vicini operatori della Municipale affinchè intervenissero utilizzando un defibrillatore (in attesa dell’arrivo di un’ambulanza)?

Non si capisce perché si insista sulla necessità (mai avvertita prima) di istallare defibrillatori per strada, e non si metta in alcun modo in questione la morte improvvisa di un 59enne, bollandola sbrigativamente come "cause naturali". Forse bisognerebbe, invece, richiedere la necessità di analisi e autopsie per fare chiarezza.

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