Covid, il report nelle mani di Speranza: "Contagi sottostimati: almeno tre volte in più"
In un report consegnato da alcuni esperti al ministro Speranza si disegna un quadro molto più drammatico rispetto a quello rilevato dall'istituto superiore di sanità: "i contagi sono almeno tre volte in più" e "epidemia negli ospedali sta incrementando i ricoveri in terapia intensiva". Il Ministro: "Nessuna restrizione, usate mascherine"
Il nuovo picco dei contagi dovrebbe arrivare tra il 20 e il 25 luglio secondo il report predato da esperti è consegnato a Roberto Speranza.
Evidentemente i dati raccolti dal ministero non bastano o non sono realistici, secondo gli esperti i contagiati sono molti di più ed il governo non sta considerando nessuna nuova misura.
Anche uno studio de Il Giornale d'Italia evidenza che i casi sono molti di più e che l'ultima è stata la settimana peggiore dalla pandemia.
Covid, il report nelle mani di Speranza: "Non ci saranno restrizioni"
È scontro tra gli esperti e il governo che è intenzionato a buttarsi il covid alle spalle, senza fare i conti con la realtà, questa l'accusa degli esperti che ritengono il sars cov 2 ancora un problema. Ma il ministro Speranza replica: "Non ci saranno restrizioni".
Secondo il ministro basterebbe "utilizzare sempre la mascherina" e, per i più fragili, "fare subito il secondo richiamo".
Eppure il coronavirus dilaga e dilaga senza freni, persino negli ospedali è tra il personale sanitario dove molti pazienti ricoverati in salute per altre patologie si infettano e trasmettono il virus ai degenti.
Una situazione che sta allarmando il personale sanitario che vede continui ricoveri delle persone nelle terapie intensive.
Covid, il report nelle mani di Speranza: la causa nei tamponi fai da te?
Gli esperti suggeriscono che le mancate rilevazioni da parte dell'istituto superiore di sanità sarebbero riconducibili alla vendita del tampone fai da te, tanto auspicato negli italiani nell'anno 2021. C'è chi infatti sostiene che il tampone fai da te è utilizzato male da persone che non sanno gestirlo e non sanno nemmeno interpretare gli esiti, oppure da persone che nonostante l'esito positivo del tampone decidono di uscire ugualmente.
Secondo il Ministro la necessità è soltanto quella di utilizzare le mascherine che però rimangono obbligatorie solo sui treni, navi e trasporto pubblico. Ma bisognerebbe metterle anche nelle strutture sanitarie di regola mentre per quanto concerne l'utilizzo della mascherina negli uffici pubblici queste vengono soltanto raccomandate oppure decise da accordi aziendali per quanto concerne gli uffici pubblici privati e i negozi.