Mascherina al chiuso, regole dal 1 maggio: si va verso lo stop ma con eccezioni
L'Italia va verso l'addio all'obbligo di mascherine nei luoghi chiusi: cosa succederà dal 1 maggio? A parlare è Andrea Costa, sottosegretario alla Salute
Mascherina al chiuso, nuove regole in vigore dal 1 maggio: ci sarà, con ogni probabilità, uno stop all'obbligo ma, al tempo stesso, non mancheranno eccezioni. In vista della scadenza prevista per la fine del mese di aprile, a parlare è Andrea Costa, sottosegretario alla Salute e braccio destro del ministro Roberto Speranza. L'esperto, ospite a RaiNews 24, anticipa le possibili nuove norme sulle mascherine al chiuso. Norme che, tuttavia, non sono ancora state ufficializzate.
Mascherina al chiuso, verso l'addio all'obbligo: ma ci sono eccezioni
L'Italia va verso l'addio all'obbligo di indossare la mascherina al chiuso. "Credo che gli italiani in questi due anni abbiano maturato una consapevolezza diversa rispetto al Covid", spiega Andrea Costa parlando di questo tema. Quindi, per quanto riguardo l'uso di tale protezione individuale al chiuso, "sono convinto che passare da un obbligo una raccomandazione possa essere assolutamente la scelta giusta. Con la riflessione magari di mantenerla in alcuni luoghi. Pensiamo, ad esempio, ai mezzi di trasporto, dove magari ci può essere più affollamento". In questo caso quindi, ci sarebbe un'eccezione. Sui mezzi di trasporto pubblico e locale infatti potremmo continuare a tenerla per evitare una possibile diffusione del virus. Si parla di treni, autobus, metropolitane, ma anche taxi.
Negli altri luoghi al chiuso "credo che ci siano le condizioni per procedere col togliere le mascherine al chiuso come misura obbligatoria", afferma Costa a Rainews24. "Il decreto, così come è scritto e così come lo stiamo convertendo alla Camera - precisa - di fatto toglie l'obbligo delle mascherine al chiuso per tutti. Quindi in questi giorni, prima della scadenza del 30 aprile, si tratta di fare alcune riflessioni e valutare se mantenerle in alcuni luoghi al chiuso. Si pensa alla Ffp2, ma ripeto, la riflessione è limitata alcuni contesti particolari come ad esempio il trasporto pubblico, dove certamente ci può essere una concentrazione di persone e dove forse può essere prudente mantenerle".
"Credo che, nonostante l'obbligo o il non obbligo - aggiunge Costa - i cittadini continueranno a mantenere le mascherine nei luoghi di maggiore rischio. Questo avviene anche all'aperto: nonostante ormai da 2 mesi non vi è più l'obbligo, continuiamo a vedere i cittadini che indossano la mascherina all'aperto", conclude infine il sottosegretario alla Salute e collega del ministro della Salute Roberto Speranza.
Mascherina al chiuso dal 1 maggio: scuola e lavoro
Mentre Costa parla dello stop alla mascherina al chiuso dal prossimo 1 maggio, la domanda è una sola: la fine dell'obbligo vale anche per la scuola e il lavoro? Al momento, le dichiarazioni del Ministero della Salute e degli esperti, non sembrano bastare per rispondere a questa domanda. Non è ancora chiaro se si potrà togliere la mascherina anche nella aule scolastiche e negli uffici.
Di Giorgia Belfiore