14 Aprile 2022
Walter Ricciardi (fonte foto Lapresse)
Il professor Walter Ricciardi "tifa" per la quarta dose: "Necessaria per tutti". La pandemia sembra concedere una tregua, i numeri delle ospedalizzazioni calano in maniera lenta ma progressiva, così come si riduce di conseguenza la pressione sul sistema sanitario. Ma per il professor Ricciardi, consulente del ministero della Salute, la calma è solo apparente, soprattutto in prospettiva, guardando all'arrivo della stagione fredda e al prossimo autunno. Intervistato dal Messaggero, l'esperto fa una profezia: "sarà necessaria una nuova dose per tutti". Attualmente la quarta dose è riservata agli over 80, alle persone fragili e immunodepresse e agli ospiti delle rsa. Nei prossimi mesi, invece, stando all'opinione di Ricciardi, la sua somministrazione verrà estesa a tutta la popolazione per impedire che si creino i presupposti di una nuova ondata.
Per cominciare, Riccardi parte dal presupposto che il tracciamento in Italia lascia a desiderare: i test sono "pochi". Un'opinione condivisa col collega Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'Università di Milano, che ieri su Twitter ha spiegato che "i casi reali che non vengono contati sono moltissimi, troppi".
La "pigrizia" del sistema deriva, forse, da quella che Ricciardi definisce "una convinzione sbagliata", ossia la fine del Covid: "Questo comporta una vulnerabilità maggiore per coloro che non hanno ricevuto il vaccino o che si sono vaccinati male, magari facendo una sola dose o comunque non completando il ciclo vaccinale". Condizioni che non fanno pensare a nulla di buono in vista dell'autunno, che sarà "un momento delicato e difficile".
"Ci saranno le condizioni favorevoli per la propagazione del virus e ci sarà un'attenuazione della protezione vaccinale in tutta la popolazione", spiega Ricciardi giustificando la sua preoccupazione. La speranza è di arrivare all'appuntamento cruciale del prossimo autunno con vaccini aggiornati e onnicomprensivi, "perché i vaccini che oggi abbiamo non proteggono in maniera completa e gli anticorpi monoclonali, tranne in un caso, non si sono rivelati efficaci contro il virus".
Il consulente parla anche di un altro tema delicato, l'utilizzo delle mascherine. Stando a quanto stabilito dal governo, a partire dal prossimo 1 maggio non sarà più obbligatorio usarle nemmeno al chiuso ma Ricciardi su questo si dice cauto: "È molto probabile che saranno proprio i dati a dirci di non togliere le mascherine, non solo al chiuso, ma anche all'aperto in tutti i casi di assembramento".
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