06 Aprile 2022
Matteo Bassetti (https://www.facebook.com/MatteoBassettiofficial)
Il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti, in esclusiva a Il Giornale d'Italia, ha parlato - senza tanti giri di parole - della variante XE, della quarta dose e di una possibile estate senza restrizioni. Il noto medico su Facebook aveva inoltre spiegato come la nuova variante sia più contagiosa di omicron ma non più aggressiva.
"Non ne sono ancora entrato in contatto ma ho visto che XE pare sia molto simile alle due omicron. È fondamentalmente una cugina delle due sorelle omicron 1 e omicron 2, cosa che per altro avviene frequentemente coi virus, c'è una combinazione di due sotto-varianti che è già avvenuta con l'influenza ed è la ragione per cui ogni anno aggiorniamo il vaccino". "C'è un'unica differenza che è importante ed è che è ancora più contagiosa", dice.
"Dal punto di vista pratico il virus non ha un cervello, non decide l'ospite, il suo compito è quello di sopravvivere e disseminarsi e in questo modo ci sta riuscendo. E così come la variante XE è il virus più contagioso mai visto nella storia, probabilmente non sarà l'ultimo. Ma se è coperto dal booster non ci sono problemi, è certamente problematico perché si hanno più contagi ma se non ha più aggressività".
Con quello che ha detto Ema oggi direi che la quarta dose va in soffitta. Non vale per gli immunodepressi e per gli ultraottantenni. Quarta dose per tutti no, terza dose sì anche perché 10 milioni di italiani ancora non ce l'hanno. La decisione di Ema cambia il programma da una campagna vaccinale di massa ad una sul singolo. Da una misura unica per tutti ad una basata sul singolo. Diventa una vaccinazione gestita non politica ma in base agli studi scientifici."
Sulla caccia alla notizia dei media dopo la nuova variante, Bassetti ammette: "Noi nella comunicazione sul Covid abbiamo commesso tanti errori, tra cui parlare solo di Covid e poi spegnerlo per parlare di guerra. Gli italiani hanno bisogno di sentirsi stimolati. Se il Corsera voleva dare una notizia per riportare l'attenzione sul Covid va bene, non finisce il mondo. La variante XE è un qualcosa che esiste. Non sarà l'ultima delle varianti. Abituiamoci. Quello che c'è bisogno è una sburocratizzazione del Covid. Fa specie che per prendere un aereo devi compilare un modulo Covid che è uguale a marzo 2020, sui treni c'è una porta per uscire e una per entrare".
"Se mangio qualcosa al cinema o sull'aeroplano posso togliermi la mascherina, se vado a comprarli devo tenerla. La gente non comprende queste cose. Non stano facendo qualcosa per il nostro bene ma per pararsi il deretano".
Questa l'idea del dottor Bassetti che continua: "Hanno deciso i politici, non i medici ed anche stavolta succederà lo stesso. Tutta l'Europa sta convivendo con il virus e sta azzerando le restrizioni. Si è passati ad un modello in cui è utile fare le cose e non in cui si sia obbligati. Noi invece continuiamo ad andare vicino ad un approccio cinese. Che poi stride molto con quello che è il nostro modo di fare in Italia".
"Io mi sono sempre ispirato ai medici statunitensi mentre la politica sta con il modello cinese. L'obbligo di mascherina è uno dei fallimenti di questi anni italiani, ma non è stato ancora preso atto di questo. Voler mantenere obbligo della mascherina al chiuso oltre il primo maggio è aberrante. Non potrà da parte mia avere il mio supporto. È arrivato il momento in cui bisogna guardare il virus con occhi diversi".
Di Ivan Vito
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