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Covid Italia, Beatrice Lorenzin: "Omicron ci ha sorpresi. Inevitabile un po' di confusione". ESCLUSIVA

L'ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin a Il Giornale d'Italia: "Adesso siamo nel pieno del picco pandemico. L'obiettivo del Governo è quello di raffreddare il contagio per rallentare il tasso di ospedalizzazioni"

22 Gennaio 2022

Covid Italia, Beatrice Lorenzin: "Omicron ci ha sopresi. Inevitabile un po' di confusione". ESCLUSIVA

Fonte: lapresse.it

L'ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervistata da Il Giornale d'Italia, ha fatto il punto sulla situazione Covid in Italia, provando a chiarire, in particolare, le "misure di per sé complesse" varate dal Governo Draghi. Misure che, precisa subito Lorenzin, "sono avvenute in momenti diversi". Risultano quindi complicate soprattutto "perché il Governo si è trovato a gestire in contemporanea l'ondata di Delta e di Omicron. Si tratta di un aspetto che tutti sottovalutano. Infatti, la strategia decisa per affrontare Delta ha aspetti diversi da quella poi messa in campo per Omicron, in quanto si tratta di due varianti di diversa contagiosità e che rispondendo diversamente alle dosi vaccinali".

Covid Italia, Beatrice Lorenzin: "Omicron ci ha sorpresi"

"Delta è una variante più feroce dal punto di vista patogeno ma più gestibile grazie ai vaccini", precisa poi Beatrice Lorenzin. In questo scenario si è però "aggiunta Omicron, che ha una contagiosità molto alta, pari a quella del morbillo. E quindi ecco che le misure diventano diverse". In pratica, dunque, "il Governo ha agito prontamente su Delta, programmando la terza dose ma non poteva essere totalmente preparato su Omicron", dice l'ex Ministro della Salute. "Quando succede questo, e ti trovi dentro a un picco - prosegue Lorenzin - è inevitabile che si generi un po' di confusione. Anche perché purtroppo devi agire con strumenti molto veloci, metti in campo una serie di misure e capiamo che non siano facili da comprendere". "Io stessa - ammette l'ex Ministro - ho avuto difficoltà capire. Ho dovuto mettermi a guardare lo schema per capire cosa si può fare con il Green Pass base e cosa si può fare solo con il super Green Pass".

"Ritengo che gli italiani abbiano risposto molto bene alla chiamata vaccinale", prosegue. "E credo che abbiano anche saputo interpretare questa nuova fase. Secondo me, è importante capire cosa succederà adesso e cosa succederà nei prossimi mesi. Sono abbastanza ottimista". Per il momento, "siamo nel pieno del picco. Potremo allentare le misure quando usciremo dal picco pandemico. Adesso ci siamo dentro con tutte le scarpe, nella sua fase maggiore. E l'obiettivo del Governo, rispetto a una variante come Omicron - di cui abbiamo avuto notizie solo il 16 dicembre 2021 - è quello di rallentare il contagio per rallentare le ospedalizzazioni che statisticamente avvengono su una massa così grande. Nonostante la 'minore cattiveria' di questa variante. Noi abbiamo preso la decisione di gestire l'emergenza gradualmente". Viceversa, afferma Lorenzin, "quando il picco finirà, o meglio, andrà calando, noi potremo valutare due scenari".

Ma quali sono questi due scenari? "Il primo - specifica l'ex Ministro -, il più ottimista, è quella che prevede che Omicron rimanga la variante prevalente. In questo caso noi possiamo immaginare che per il mese di ottobre 2022 potremo avere un vaccino specifico per tale variante che ci permetterà di gestirla come endemica e trattarla come un'"influenza" con in più le terapie che oggi abbiamo". Invece, "se, come variante prevalente, dovesse arrivare una variante più feroce, è evidente che ci troveremo di nuovo in una fase pandemica e non endemica". Come affrontare lo scenario da qui a ottobre? "Rafforzando il sistema immunitario della popolazione con le vaccinazioni e mettendo in campo le misure per rafforzare il sistema della prevenzione e aumentando il sequenziamento, in modo da tracciare il virus e verificare se ci sono nuove varianti". "Il virus lo si combatte su due fronti - dice ancora Lorenzin -. Con il contenimento e la ricerca farmacologica da un lato e con il tracciamento-sequenziamento dall'altro. Sequenziare il genoma è importantissimo: perché senza dati andremo al buio".

Green pass, obbligo vaccinale e stato di emergenza

"Io, l'ho già detto mesi fa, avrei messo l'obbligo vaccinale per gli over 50 da settembre", dice Beatrice Lorenzin. "Ritengo in generale che il Super Green pass non sia l'unica soluzione, ma lo strumento. La soluzione è il vaccino. Si tratta però di uno strumento per controllare la diffusione del contagio e in grado di metterci in una condizione di maggiore sicurezza permettendoci di convivere con il virus".

Sul prolungamento dello Stato di Emergenza fino a dicembre, Lorenzin poi è sicura: "È assolutamente necessario. Non condiziona la vita democratica. Non condiziona le elezioni. Ci permette però di aggirare passaggi che richiedono di per sé dei tempi più lunghi, ma così non si riuscirebbe a stare al passo del virus".

"A questo gioco non ci sto", risponde successivamente Lorenzin quando le abbiamo chiesto cosa avrebbe fatto da Ministro della Salute se si fosse trovata al posto di Roberto Speranza. "Ognuno di noi avrebbe fatto sempre cose diverse perché siamo persone diverse", commenta. "Questo non vuol dire che avrei fatto meglio. Ognuno fa quello che può in base agli strumenti che ha a disposizione. Si è trattata comunque di una situazione molto difficile e ora siamo tutti assieme sulla stessa barca".

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