Novavax, come funziona il vaccino covid proteico, chi lo produce, quando arriva in Italia, prezzo ed effetti collaterali

Lo chiamano il vaccino "diverso": ecco perché è "il vaccino che può piacere ai no vax"

Novavax: come funziona il vaccino covid proteico, chi lo produce, quando arriva in Italia? Ma non solo, qual è il prezzo e quali gli effetti collaterali. Arrivato in Europa il via libera al nuovo vaccino e subito raddoppiano le domande di chi cerca certezze. Presto sarà disponibile anche in Italia e qualcuno dice che potrebbe essere quello giusto per chi non si è ancora convinto a farsi inoculare la propria dose. Ecco tutto quello che c'è da sapere su Novavax, il nuovo vaccino covid proteico

Novavax come funziona

Sono già in moltissimi a definire Novavax come "il vaccino che piace ai no vax". Ma perché? È stato così ribattezzato perché il suo funzionamento è diverso da quello dei vaccini anti-covid fino ad ora disponibili (vedi Pfizer, Moderna etc...). Anche il preparato di cui si compone è per molti aspetti completamente nuovo. Si tratta infatti di un vaccino proteico, diverso da quelli mRna e da quelli a vettore virale (come AstraZeneca e Johnson & Johnson). 

Si definisce vaccino proteico perché contiene una proteina, o quantomeno una sua versione, che si trova sulla superfice del SARS-CoV-2. Si tratta della proteina Spike, di cui tanto abbiamo sentito parlare e che è stata prodotta in laboratorio. Non solo. Novavax contiene anche una sostanza che serve a rendere più forti e resistenti le risposte immunitarie del corpo. Per questo il nuovo vaccino funziona in modo da preparare i corpi a cui viene somministrato a difendersi dal Covid 19. 

La proteina in questione, contenuta nel vaccino e presente sulla superficie del virus stesso, quando entra in contatto con il sistema immunitario del corpo a cui è stata somministrata viene identificata come "estranea". Il sistema immunitario reagirà dunque producendo difese naturali – anticorpi e cellule T – contro di essa. Nel caso in cui la persona vaccinata con Novavax entri in seguito in contatto con il virus, il sistema immunitario sarà in grado di riconoscere la proteina spike presente sul virus e reagirà prontamente attaccandola. In questo modo verrà impedito il suo ingresso nelle cellule del corpo e distruggere le cellule infette.  

Per quanto riguarda il numero di dosi per adesso previste da Novavax, il vaccino viene somministrato tramite due iniezioni alle persone dai 18 anni in su. Di solito queste vengono effettuate nel muscolo della parte superiore del braccio, una a distanza di 3 settimane dall'altra.

Novavax, chi lo produce 

Il vaccino Nuvaxovid è prodotto da Novavax Inc, una società di biotecnologie americana. Questa si concentra sulla scoperta, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di vaccini e adiuvanti per prevenire gravi malattie infettive utilizzando la sua tecnologia proprietaria di vaccini a nanoparticelle ricombinanti. Novavax è infatti un vaccino di tipo "tradizionale", basato sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata per altri vaccini, come quello già in uso contro l'epatite B e il papilloma virus.

Novavax quando arriva in Italia? 

Manca veramente poco e il vaccino covid proteico arriverà in tutta l’Ue e anche in Italia. La data prevista è a inizio 2022. I Paesi membri ne hanno ordinate “per il primo trimestre 2022 circa 27 milioni di dosi”. Questa la decisione della Commissione Europea. Il contratto di acquisto preliminare con Novavax è stato siglato dalla Commissione il 4 agosto 2021 e riguarda la fornitura ai Paesi membri dell’Ue di 100 milioni di dosi di vaccino, a partire dal primo trimestre del prossimo anno. Il contratto permette poi agli Stati di acquistare ulteriori 100 milioni di dosi, da consegnarsi nel corso del 2022 e del 2023. 

Quali sono gli effetti collaterali di Novavax

Bisogna innanzitutto precisare che  la sicurezza e l’efficacia del vaccino verranno continuamente tenute sotto controllo e monitorate. Il vaccino anti Covid di Novavax, che ha ricevuto il via libera dell’Agenzia europea del farmaco Ema, “è un vaccino che si chiama a subunità proteica, una tecnologia già molto utilizzata in altri vaccini: prendiamo una proteina purificata del virus, che viene inoculata e stimola la risposta immunitaria in una maniera simile ad alcuni vecchi vaccini come quello contro l’epatite B”. Tuttavia “non parliamo di un vaccino con meno effetti collaterali o esente a priori da rischi. Come tutti i vaccini può avere le sue reazioni avverse, le sue risposte anomale”. A precisarlo è stato Marco Falcone, professore associato di malattie infettive all’università di Pisa. 

Novavax: ecco gli effetti collaterali associati alla sua sumministrazione: 

Dolorabilità o dolore al sito di iniezione
Stanchezza
Dolori muscolari
Mal di testa
Sensazione generale di malessere
Dolori articolari

Si tratta di effetti indesiderati che sono stati osservati negli studi. Sono stati soprattutto lievi o moderati e sono stati eliminati entro un paio di giorni dopo la vaccinazione.