Variante Omicron, da Moderna arrivano i primi risultati dello studio: "Vaccini attuali meno efficaci"
I risultati dello studio sull'efficacia dei vaccini contro la variante Omicron, condotti da Moderna, non hanno dato l'esito che tutti speravano. Ma non bisogna essere pessimisti, in quanto grazie al vaccino, la variante Omicron si presenta solo con sintomi lievi
La casa farmaceutica statunitense Moderna, ha annunciato che i vaccini attuali sono meno efficaci contro la nuova variante Omicron. Lo studio è stato condotto da più scienziati. La ridotta efficacia non significa che non sono efficaci, gli attuali vaccini servono comunque a proteggere dal virus e far si che la variante Omicron, se dovesse attaccarci, si contragga con sintomi lievi.
Moderna: "Ci sarà un calo di efficacia dei vaccini contro la variante Omicron"
A dare la notizia è Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna. Queste le parole di Banchel durante un'intervista al Financial Times: "Penso che ci sarà un calo materiale (di efficacia). Non so quanto, perché dobbiamo aspettare i dati. Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato dicono che questa cosa non va bene". Secondo Banchel "l'elevato numero di mutazioni del nuovo ceppo della proteina Spike e la rapida diffusione della variante lasciano pensare che i vaccini attuali dovranno essere modificati il prossimo anno". Questa notizia però cade a pennello, in quanto, sempre Moderna aveva dichiarato di essere in grado di produrre dei vaccini specifici per la variante Omicron. Lo studio dovrà continuare ed essere approfondito, in quanto durante un intervista al Guardian, il capo dei ricercatori di Moderna Paul Burton aveva fatto sapere che ci sarebbero volute non meno di un paio di settimane.
Le caratteristiche dei vaccini ad mRNA
Molte persone si chiedono come sia possibile cambiare un vaccino in così poco tempo. Da Moderna rispondono che l'ingrediente segreto dei vaccini ad mRNA è proprio l'mRNA stesso. Questo codice non è nient'altro che il messaggero che porta nelle cellule le informazioni necessarie per produrre la proteina spike del virus. Il virus utilizza la proteina spike per attaccare l'organismo e quindi bisogna stimolare la risposta immunitaria contro di essa. Nei vaccini ad mRNA gli individui ricevono il codice per la produzione della proteina e non la proteina stessa (purificata) o il virus attenuato o inattivato. Nel caso di mutazioni del virus, per rendere più efficaci il vaccino contro di esse, basterà cambiare il codice dell'mRNA riproducendo la nuova struttura della proteina con le mutazioni, senza cambiare la piattaforma.