16 Dicembre 2025
Paolo Zangrillo, ministro della pubblica amministrazione
Un contratto che incide sull’organizzazione quotidiana
Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Funzioni Locali 2022-2024 rappresenta un passaggio significativo per la pubblica amministrazione territoriale. Le innovazioni introdotte non si limitano al piano retributivo, ma incidono direttamente sull’organizzazione del lavoro, sulla gestione dei turni e sull’equilibrio tra vita professionale e personale di centinaia di migliaia di dipendenti di comuni, province, regioni ed enti locali. In questo quadro, la disciplina del lavoro festivo, notturno e dei riposi compensativi assume un valore centrale.
L’articolo 26 e il rafforzamento della certezza del diritto
Il cuore delle novità è rappresentato dall’articolo 26, che disciplina in modo organico le prestazioni rese oltre i normali schemi settimanali. Dopo anni di applicazioni frammentate e contenzioso, il contratto introduce regole chiare, omogenee e verificabili, riducendo la discrezionalità gestionale. È un passo avanti sul piano della certezza giuridica, indispensabile per amministrazioni chiamate a garantire servizi continui e per lavoratori che necessitano di tutele esigibili.
Riposo settimanale non fruito: tutela economica e recupero certo
Quando il riposo settimanale non può essere fruito per esigenze di servizio, il CCNL prevede una maggiorazione del 50% sulla retribuzione oraria. Ma il dato più rilevante non è solo economico. Il contratto sancisce il diritto a un riposo compensativo di almeno 24 ore consecutive, da fruire preferibilmente entro due settimane e comunque non oltre due mesi. Si introduce così una tutela esplicita del recupero psicofisico, elemento spesso trascurato nella gestione del lavoro pubblico.
Festivi infrasettimanali: flessibilità regolata
Per le prestazioni svolte nei festivi infrasettimanali, il lavoratore può scegliere tra riposo compensativo o compenso per straordinario festivo. È una flessibilità misurata, che valorizza l’autonomia individuale senza trasformarsi in un automatismo oneroso per gli enti. La scelta, infatti, deve inserirsi in una programmazione responsabile dei servizi, evitando effetti distorsivi sull’organizzazione complessiva.
La settimana su cinque giorni e la tutela della giornata “libera”
Il contratto chiarisce anche il trattamento della prestazione resa nella giornata non lavorativa per chi opera su cinque giorni settimanali. In questi casi è previsto il diritto al riposo equivalente o, in alternativa, alla retribuzione per straordinario non festivo. Una previsione che evita squilibri e garantisce equità di trattamento, indipendentemente dalla distribuzione dell’orario di lavoro.
Maggiorazioni cumulabili e servizi essenziali
Di particolare interesse è la possibilità di cumulare le maggiorazioni per la mancata fruizione del riposo settimanale con altri compensi accessori. La norma valorizza la disponibilità del personale chiamato a coprire turni complessi, soprattutto nei servizi essenziali: polizia locale, protezione civile, servizi sociali, emergenze. Resta però essenziale che tali strumenti restino complementari e non sostitutivi di una corretta programmazione degli organici.
Notturni e festivi: riconoscere la gravosità
Il CCNL aggiorna le maggiorazioni per lavoro ordinario notturno e festivo, fissandole al 20% e al 30% per il notturno-festivo. Si riconosce così la particolare gravosità di turni che incidono sulla salute e sulla vita familiare. È un segnale importante di attenzione, ma non sufficiente da solo a risolvere il tema della scarsa attrattività del lavoro pubblico locale.
Lo sguardo al futuro: oltre il contratto
Il confronto già avviato per il CCNL 2025-2027 pone questioni strutturali: classificazione del personale, riconoscimento delle elevate qualificazioni, risorse stabili e sostenibilità della spesa. Le indennità e le maggiorazioni non possono diventare la risposta permanente a carenze di organico o a retribuzioni di base insufficienti. Serve una riforma equilibrata, che coniughi dignità del lavoro, qualità dei servizi e responsabilità finanziaria. Questo contratto è un passo avanti. Il prossimo dovrà essere un salto di sistema.
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