Chi è Riccardo Szumski, medico "no-vax" che ha conquistato 2 seggi in Veneto: radiato per posizioni su vaccino Covid, ex sindaco Santa Lucia di Piave

Ha ottenuto il 5,1% alle regionali in Veneto e due seggi che "potevano essere tre se non fosse stato per Marco Rizzo". Scopriamo meglio chi è

Si chiama Riccardo Szumski ed la sorpresa delle elezioni regionali in Veneto. Il medico "no-vax" ha raggiunto il 5,1% con la sua lista "Resistere Veneto", riuscendo a conquistare due seggi. Che potevano essere tre se non fosse stato per Marco Rizzo, come ha sostenuto lo stesso medico. Scopriamo meglio chi è.

Chi è Riccardo Szumski, medico "no-vax" che ha conquistato 2 seggi in Veneto: radiato per posizioni su vaccino Covid

Riccardo Szumski è nato a Bernal, in Argentina, il 29 aprile 1952, da una famiglia di origini polacche. Ha un passato da leghista, ma oggi è un sostenitore delle istanze "venetiste". È infatti leader di "Resistere Veneto", un "movimento politico che promuove sanità, diritti, l'autonomia, la giustizia sociale e la valorizzazione del Veneto", come scrive nel sito. Szumski è stato sindaco per due mandati di Santa Lucia di Piave, paesino di 9 mila anime poco lontano a Conegliano (Treviso): dal 1994 al 2002 e dal 2012 al 2022. 

Szumski è un medico di base e si definisce su posizioni "free vax, per la libera scelta". Su di lui pende una radiazione dall'ordine dei medici contro cui ha presentato ricorso e pertanto è stata sospesa. È accusato di aver rilasciato certificati di esenzione dalla vaccinazione a pazienti e di aver praticato cure domiciliari non previste da alcun protocollo anti-Covid. 

Il 74enne è sempre stato legittimamente critico sul vaccino Covid e sul Green pass, definito un ricatto lavorativo "ordinato dal sistema dittatoriale". Nel corso degli ultimi anni sono stati tantissimi gli studi che hanno dimostrato la presenza di effetti avversi del siero, così come le manifestazioni contro il certificato verde rilasciato durante la "pandemia".

L'ex primo cittadino si è dichiarato contrario all'obbligo vaccinale, rifiutando l'etichetta di "no-vax", definendosi "un medico che difende la libertà di scelta terapeutica, rifiutando l’idea che il vaccino debba diventare un trattamento sanitario obbligatorio (TSO)".

La linea sulla guerra in Ucraina

Le parole di Szumski hanno avuto risalto anche in merito alla guerra in Ucraina. Anche qui, l'ex sindaco ha rifiutato l'etichetta di "filo-russo", ma "nemmeno anti-russo o filo Zelensky o filo ingerenze occidentali economico finanziarie e militari". "Io sono filo-Veneto, per la sola ed esclusiva difesa del mio territorio veneto e delle genti che lo popolano, senza collusioni con Roma, Milano, Bruxelles e ogni altro centro estraneo ai nostri legittimi interessi di cittadini di queste terre", ha aggiunto.