Elezioni regionali Toscana 2025, urne aperte oggi e domani, sfida tra governatore uscente Giani (csx) e Tomasi (cdx)

Dopo Marche e Calabria è la volta della Toscana. Urne aperte da stamattina alle 7 fino a stasera alle 23 per le elezioni regionali. Saranno aperte anche domani dalle 7 alle 15. Il cosiddetto "campo largo" cerca la rimonta sul centrodestra

È il turno delle elezioni regionali in Toscana. Urne aperte oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15, come in ogni tornata elettorale. Il centrosinistra ha messo in campo il governatore uscente Eugenio Giani, mentre il centrodestra il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. Il primo appare sensibilmente favorito rispetto al secondo per un secondo mandato, anche se tutto è possibile, e sarà solamente il risultato finale che uscirà dai seggi a decretare il vincitore. Il centrodestra si è finora aggiudicato entrambe le regioni nelle quali si è votato, vale a dire Marche e Calabria, dove i rispettivi governatori uscenti Acquaroli e Occhiuto sono stati confermati. 

Elezioni regionali Toscana, urne aperte oggi e domani, sfida tra Giani (csx) e Tomasi (cdx)

Dopo Marche e Calabria è la volta della Toscana. Urne aperte da stamattina alle 7 fino a stasera alle 23 per le elezioni regionali. Saranno aperte anche domani dalle 7 alle 15. Dopodiché partiranno exit poll e proiezioni in tempo reale che indicheranno il vincitore. Giani è favorito per la riconferma su Tomasi, nome che ha deciso di mettere in campo il centrodestra. Tuttavia, nulla è perduto per la coalizione di governo che sogna di mettere le mani su una regione storicamente "rossa".

Il cosiddetto "campo largo" cerca la rimonta contro il centrodestra, attualmente in vantaggio 2-0 in questa particolare partita sulle regionali. "Noi siamo nati per ribaltare i pronostici e lo faremo anche qui, il campo largo è un grande centro sociale, ma gli italiani capiscono quando la politica li tratta da imbecilli, dicendo cose tipo: "Se voti me nelle Marche avrai lo stato della Palestina"", ha detto Meloni a Firenze prima del silenzio elettorale.

Poi, un passaggio sull'accordo in Medio Oriente: la pace non viene firmata "né per Landini, né per Albanese che insulta la Segre, né per Greta con la Flotilla. C'è una persona da ringraziare, Trump, presidente degli Usa, repubblicano".