Caso Almasri, Parodi attacca Nordio: "Con il processo ci saranno ricadute politiche", ministro: "Invasione di campo della magistratura"

Dopo la richiesta di processo per tre membri del governo, il Guardasigilli ha risposto al presidente dell’Anm Parodi: “Parole inaccettabili, non ho mai citato la mia capo di gabinetto negli atti”

Terremoto sul caso Almasri. Il presidente dell'Anm Cesare Parodi ha attaccato indirettamente il ministro della Giustizia Carlo Nordio, dicendo che, in caso di processo per i tre politici finora indagati, ci sarebbero "ricadute politiche". Il guardasigilli ha ribattuto che quella compiuta da Parodi è una "grave invasione di campo da parte della magistratura".

Caso Almasri, Parodi attacca Nordio: "Con il processo ci saranno ricadute politiche", ministro: "Invasione di campo della magistratura"

Lo scontro istituzionale tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio e la magistratura tocca un nuovo apice con le dichiarazioni del presidente dell’Anm (Associazione Nazionale Magistrati), Cesare Parodi, sul caso Almasri. La vicenda ha preso piede dopo la chiusura delle indagini sull'arresto e successivo rimpatrio del generale libico accusato di crimini di guerra, con richiesta di archiviazione per Giorgia Meloni, ma autorizzazione a procedere per Nordio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano.

Parodi, intervenuto alla trasmissione Radio Anch’io, ha osservato che “un processo in cui venissero accertati certi fatti avrebbe ricadute politiche sulle persone coinvolte”, frase che è stata interpretata come un possibile riferimento alla capo di gabinetto del Ministero della Giustizia, Giusi Bartolozzi. Da qui la dura replica di Nordio: “Sono sconcertato. Se Parodi cita Bartolozzi, che non risulta nemmeno negli atti, o ha informazioni riservate o invade il campo politico. Un’affermazione impropria e inaccettabile da parte di un rappresentante dell’ANM”.

Il presidente dell’associazione dei magistrati ha però smentito categoricamente: “Non ho mai nominato Bartolozzi né fatto riferimento a lei. Il mio era un ragionamento generale”. Una posizione poi ribadita anche in una nota ufficiale, sottolineando la distanza tra responsabilità politica e penale.

Il caso ha acceso la reazione politica. La premier Meloni ha difeso la coesione dell’Esecutivo, rivendicando di aver agito “in modo unitario e concordato”. Intanto, anche altri esponenti della maggioranza — da Gasparri a Tajani — hanno attaccato le dichiarazioni di Parodi, definendole “una vendetta” e “una reazione incomprensibile”.