Inchiesta urbanistica Milano, Sala non si dimette: "Ho fatto tutto nell'interesse dei cittadini, ho le mani pulite", Tancredi annuncia dimissioni
Il sindaco di Milano, indagato nell'inchiesta sull'urbanistica ha deciso di non dimettersi e di attaccare l'opposizione
Il sindaco di Milano Beppe Sala indagato per l'inchiesta sull'urbanistica non si dimette. Lo ha fatto capire con il suo discorso in Consiglio comunale, dove tra le altre cose, ha asserito di aver "sempre agito per l'interesse dei cittadini" e di avere "le mani pulite". L'assessore all'urbanistica Giancarlo Tancredi ha formalizzato le sue dimissioni.
Inchiesta urbanistica Milano, Sala non si dimette
Il sindaco di Milano Sala ha annunciato di non volersi dimettere e di non fare nessun passo indietro. Sono state parecchie in questi giorni le richieste dimissioni, anche oggi. Il primo cittadino ha avuto ieri un incontro con una delegazione dem che gli ha confermato l'appoggio, ma asserito che allo stesso tempo serve un "cambiamento".
Sala ha preso la parola in Consiglio comunale dichiarando: "Siamo in un momento delicato per molti motivi. Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro e le certezze vacillare. Sono venuto a conoscenza del mio coinvolgimento nelle indagini dalla stampa. Ho agito sempre nell’interesse dei cittadini, le mie mani sono pulite".
"Tutto ciò che ho fatto nell'arco delle due sindacature, di cui ho avuto onere e onore, si è sempre esclusivamente basato sull'interesse dei cittadini e delle cittadine. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio".
Sala è poi tornato a parlare di come ha scoperto dell'indagine: "Non intendo dare giudizi sull’operato della magistratura ma non posso evitare di raccontare la mia versione. Indagini riservate sono diventate pubbliche. Ricordo a chi approfitta pubblicamente della mia situazione che "oggi a me, domani a te"".
Il primo cittadino ne ha approfittato anche per attaccare l'opposizione: "Al consigliere Marcora che ha ritenuto di avere un momento di fama pubblicando la mia foto da galeotto vorrei dire che ho segnalato il suo gesto ai vertici del suo partito, al presidente del Consiglio e al presidente del Senato". "È una minaccia?", ha replicato il consigliere FdI.
E poi ancora: "Mi rivolgo alla politica quando assume comportamenti sgraziati e maleducati. E a una parte dell’opposizione non a tutta, dico che se vi abbandonate agli schiamazzi d’aula per avere una foto in cronaca locale sortirà sicuramente il suo effetto. Se lo fate per destabilizzarmi non c’è dubbio che questo non avrà alcun effetto, perché nella mia vita ho vissuto diversi momenti difficili".
Niente dimissioni per Sala, che vuole portare a termine il suo mandato che scade nel 2027: "Ho pensato seriamente alla possibilità di non andare avanti, in 16 anni ho dato professionalmente e umanamente tutto quello che ho a Milano, non per mia soddisfazione e ambizione ma per un motivo più semplice. Permettetemi una osservazione personale, un insegnamento di mio padre, che era una persona semplice, mi disse quando capì che non avrei seguito lui nel lavoro: "Fai quello che vuoi nella vita ma ricordati che io ti guarderò e vorrò essere certo che starai facendo il tuo dovere fino in fondo".
Tancredi: "Ho rassegnato le mie dimissioni"
Chi invece ha rassegnato le sue dimissioni è l'assessore all'urbanistica Giancarlo Tancredi: "Questo mio gesto spero serva a raggiungere il prima possibile la serenità. Sono amareggiato e sconfortato per la posizione espressa da alcune forze di maggioranza di questa città. Non ho tessere di partito, ma ci si è limitati a chiedere le mie dimissioni".