Meloni-Macron, oggi "vertice del disgelo" a Palazzo Chigi, sul tavolo l'Ucraina, Gaza, i dazi e lo sblocco del Trattato del Quirinale
Un vertice che dovrà avere il compito di ricomporre le relazioni tra i due dopo le ultime frizioni, culminate con la non partecipazione di Meloni al vertice dei cosiddetti "volenterosi" a Tirana
Andrà in scena quest'oggi a Palazzo Chigi alle 18 il "vertice del disgelo" tra Meloni e Macron. Un vertice che dovrà avere il compito di ricomporre le relazioni tra i due dopo le ultime frizioni, culminate con la non partecipazione di Meloni al vertice dei cosiddetti "volenterosi" a Tirana. Meloni e Macron si siederanno al tavolo per "parlarsi" e "progredire insieme" sulle questioni cruciali del momento: dalla guerra in Ucraina a Gaza, dai dazi allo sblocco del Trattato del Quirinale. Non sono previste dichiarazioni alla stampa.
Meloni-Macron, oggi "vertice del disgelo" a Palazzo Chigi, sul tavolo l'Ucraina, Gaza, i dazi e lo sblocco del Trattato del Quirinale
Diversi i temi sul tavolo di Meloni e Macron. Fonti italiane hanno fatto sapere che oggi è importante porre "le basi" per un "rafforzamento delle relazioni" tra due nazioni "fondatrici dell'Unione", senza dimenticare i "profondi rapporti bilaterali" e la "collaborazione economica di livello strategico", magari con lo sblocco del Trattato del Quirinale: un trattato tra Italia e Francia, che mira a fornire un quadro stabile e formalizzato per la cooperazione nelle relazioni tra i due Paesi.
E poi la crisi geopolitica, con l'Ucraina e Gaza sullo sfondo. Da questo punto di vista, dovrebbe essere annunciato il solito sostegno a Kiev, mentre su Gaza la situazione è diversa. Il presidente francese Macron si è svegliato, ed ha recentemente asserito di voler riconoscere la Palestina, mentre su questo tema la Meloni è sempre stata piuttosto taciturna.
Poi i dazi, un tema che ultimamente è finito un po' in soffitta, ma che è sempre all'ordine del giorno, in quanto dal 9 luglio dovrebbero scattare le tariffe imposte da Trump. Si guarderà anche alle comuni sfide europee, a partire dall'automotive, i dossier difesa e migranti, senza scordare il "rafforzamento delle relazioni transatlantiche". L'obiettivo sarà quello di costruire "un'Europa più sovrana, più forte e più prospera".
A Roma il bilaterale è stato accolto come "un segnale molto positivo, ottimo", in quanto Italia e Francia "sono nazioni amiche" e hanno "posizioni comuni". "Non c'è assolutamente alcun ostracismo nei confronti di Meloni" che ha "sempre partecipato agli incontri", hanno assicurato da Parigi.