Gaza, l’informativa alla Camera del ministro Tajani sulla situazione nella Striscia: "Indignati per i morti innocenti, Israele si fermi"

Durante l’ informativa urgente alla Camera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza

Durante un’informativa urgente alla Camera dei Deputati, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha lanciato un accorato appello alla comunità internazionale per fermare l’escalation nella Striscia di Gaza e avviare un processo di pace concreto. Le parole del ministro hanno delineato una linea chiara: condanna del terrorismo, richiesta di fine immediata dei bombardamenti israeliani e lotta contro ogni forma di antisemitismo.

Gaza, l’informativa alla Camera del ministro Tajani sulla situazione nella Striscia: "Morti innocenti feriscono i nostri valori"

La Striscia di Gaza restituisce immagini di distruzione e sofferenza. Quanto avviene a Gaza suscita un dolore immenso. La popolazione della Striscia sta pagando da troppo tempo un prezzo altissimo. Lo stanno pagando soprattutto donne, bambini e anziani. Questi morti innocenti feriscono i nostri valori e indignano le nostre coscienze”, ha dichiarato Antonio Tajani in apertura del suo intervento.

Il ministro ha poi sottolineato come “la legittima reazione del governo israeliano al terribile ed insensato atto terroristico sta purtroppo assumendo forme assolutamente drammatiche ed inaccettabili, che chiediamo ad Israele di fermare immediatamente. I bombardamenti devono finire, l'assistenza umanitaria deve riprendere al più presto, il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere ripristinato”.

Tajani ha chiesto anche la liberazione immediata degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, definendola una priorità umanitaria e politica: “Hamas deve liberare immediatamente tutti gli ostaggi che ancora oggi sono nelle sue mani e che hanno il diritto di tornare alle proprie case”.

Nel suo intervento, il titolare della Farnesina ha ricordato i familiari delle vittime degli attacchi del 7 ottobre di due anni fa, esprimendo vicinanza e solidarietà: “A loro va la solidarietà e la vicinanza del Governo e di tutto il Paese”.

Tajani ha poi ribadito la posizione italiana: l’unica strada percorribile è quella dei “due Stati che convivano in pace e in sicurezza”. Ha evidenziato l’impegno del governo italiano nel promuovere una soluzione politica, sottolineando i rapporti con i partner europei e internazionali, incluso il segretario di Stato americano Rubio, “con cui stiamo portando avanti un'intensa azione diplomatica per riannodare i fili del dialogo e fermare la catastrofe”.

Il ministro ha rivendicato di essere stato “il primo ministro degli Esteri europeo a recarsi dopo il 7 ottobre nelle aree colpite da Hamas per manifestare solidarietà e vicinanza alle vittime della follia terroristica”.

Tajani ha anche affrontato con fermezza il tema dell’antisemitismo, denunciando gli episodi che stanno riemergendo in Europa e in Italia: “Il virus dell'antisemitismo non può e non deve avere diritto di cittadinanza nelle nostre società. Non si possono far ricadere sugli ebrei le azioni del Governo israeliano! Mai più!”.

Tra i casi citati, anche il cartello apparso in un negozio di Milano che scoraggiava l’ingresso agli ebrei, definito “un fatto vergognoso, che non può essere derubricato a cronaca”. Solidarietà è stata espressa anche alla senatrice a vita Liliana Segre, oggetto di “aberranti insulti antisemiti”.

Come diciamo a Israele di fermarsi e porre fine agli attacchi nella Striscia di Gaza, allo stesso modo dico anche a chi fomenta l'antisemitismo: fermatevi! Fermatevi ora!”, ha ammonito Tajani, denunciando anche l’assassinio di 2 giovani dipendenti dell’Ambasciata israeliana a Washington come ulteriore segnale di allarme.

Concludendo, Tajani ha ricordato il suo discorso al Museo dell’Olocausto Yad Vashem, ribadendo: “L'antisemitismo è un'erba maligna da estirpare con un forte impegno quotidiano, istituzionale e sociale”.