25 Gennaio 2025
Il caso Daniela Santanchè continua a tenere banco. La ministra del Turismo, rinviata a giudizio per falso in bilancio nella gestione della società Visibilia Editore e sotto inchiesta per truffa aggravata ai danni dello Stato, non ha intenzione di dimettersi, nonostante le richieste dell'opposizione. La politica ha dichiarato, al Motor Bike Expo alla Fiera di Verona, che continuerà a fare il suo lavoro, aggiungendo che nessuno nel governo le ha chiesto di fare un passo indietro. La Santanchè si dichiara quindi "assolutamente tranquilla, perché so come sono le vicende".
Sopra la ministra del Turismo grava una richiesta di rinvio a giudizio della procura di Milano per l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato: la Santanchè è accusata di aver usato in modo illecito i fondi destinati alla cassa integrazione per il Covid. Il processo, che vede coinvolto l'Inps come parte civile, è quello più problematico per la ministra, in quanto è quello su cui più puntano le opposizioni nel richiedere le sue dimissioni.
Daniela Santanchè dal canto suo si dichiara comunque tranquilla, affermando che nessuno le ha mai chiesto di "fare un passo indietro" e che sa come "sono le questioni nel merito". La decisione in merito alle dimissioni arriverà solo dopo il 29 gennaio, quando la Corte di Cassazione deciderà se accogliere o meno la richiesta dei suoi legali di trasferire il procedimento da Milano a Roma. "Capisco che la questione della cassa integrazione ha delle implicazioni politiche e ho sempre detto che in caso di rinvio a giudizio avrei fatto un passo indietro", spiega la Santanchè.
Il presidente del Senato, che da sempre è vicino alla ministra del Turismo, interviene sulla questione ribadendo le parole della Santanchè: "Ho letto le sue dichiarazioni e mi sembravano abbastanza chiare perché ha spiegato che si dimetterà in caso di rinvio a giudizio sulla cassa integrazione Covid". Aggiunge poi però che Daniela Santanchè stia facendo "una fase di valutazione", nella quale "sta valutando e valuterà bene quello che deve fare".
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