Liberazione Cecilia Sala, dall’intervento di Musk alla Meloni da Trump per evitare l'Achille Lauro bis - RETROSCENA
La Meloni ha cercato di raggiungere un accordo con gli Usa per evitare un Achille Lauro bis e fare così la stessa fine dell'ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi
Per la liberazione di Cecilia Sala si sono mobilitate diverse personalità. Musk sarebbe intervenuto per sbloccare la situazione, mentre è ormai noto l'incontro tra Meloni e Trump a Mar-a-Lago. Un blitz in piena regola che secondo alcuni retroscena raccolti dal Giornale d'Italia sarebbe servito per riportare in Italia la giornalista, con un obiettivo dietro. La Meloni ha cercato di raggiungere un accordo con gli Usa per evitare un Achille Lauro bis e fare così la stessa fine dell'ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi.
Liberazione Cecilia Sala, dall’intervento di Musk alla Meloni da Trump per evitare l'Achille Lauro bis - RETROSCENA
La liberazione di Cecilia Sala è stata senza dubbio uno dei temi delle ultime settimane. Il rilascio della giornalista 29enne del Foglio non è stato semplice. Per questo i rapporti tra Italia e Usa e nello specifico tra i vari interpreti in gioco, hanno aiutato. Partendo da Elon Musk, contattato dal suo referente italiano Andrea Stroppa, a sua volta raggiunto dal fidanzato della ragazza, Daniele Raineri. Quest'ultimo si sarebbe messo in contatto con Stroppa il 29 dicembre, due giorni dopo la notizia dell'arresto, avvenuto il 19 dello stesso mese. Musk avrebbe contattato l’ambasciatore dell’Iran all’Onu, Amir Saeid Iravani, per creare un canale e facilitare il rilascio. Ma perché Raineri avrebbe pensato a Musk? Perché aveva letto che c’era "un canale tra lui e i diplomatici iraniani, e che Musk lavora anche a stretto contatto con Trump".
E poi c'è la visita, decisiva di Meloni da Trump, in Florida. L'obiettivo della premier era quello di raggiungere un accordo, ed evitare un Achille Lauro bis. Il riferimento è al dirottamento avvenuto nell'ottobre 1985, che sfociò poi nella crisi di Sigonella, la più grave crisi diplomatica del secondo dopoguerra tra l'Italia e gli Stati Uniti.
Il dirottamento dell'Achille Lauro
A Giorgia Meloni sarà venuto senza dubbio in mente quell'episodio, tra i più delicati della storia politica italiana, visto che poi sfociò in una crisi diplomatica tra Italia e Stati Uniti. Il dirottamento dell'Achille Lauro fu un atto terroristico avvenuto nell'ottobre del 1985, con il sequestro, da parte di un gruppo di terroristi palestinesi del Fronte per la Liberazione della Palestina, dei passeggeri della nave da crociera battente bandiera italiana e l'uccisione di Leon Klinghoffer, cittadino statunitense paralitico e di fede ebraica.