Manovra, marcia indietro su aumento di €7mila per stipendi ministri non parlamentari, il timore di scivolare sul confronto con i 7 € agli infermieri - RETROSCENA
Crosetto ha sollecitato il dietrofront dopo le polemiche: "Il principio era totalmente giusto, visto che chi fa lo stesso lavoro deve essere pagato allo stesso modo". I cosiddetti "tecnici" avranno rimborso delle trasferte
Il governo ha detto stop all'aumento dello stipendio per ministri non parlamentari. La manovra subisce una modifica non di poco conto visto che il dossier è stato discusso per giorni. Secondo un retroscena raccolto dal Giornale d'Italia, l'esecutivo avrebbe fatto marcia indietro per il timore di scivolare su un confronto quasi imbarazzante: i cosiddetti "tecnici" sarebbero andati a guadagnare circa 7mila euro in più, mentre è di 7 euro l'aumento previsto in manovra per gli infermieri. Un confronto che nemmeno esiste dal punto di vista economico, e che nelle scorse ore è stato fatto notare anche da Schlein e Conte. Sarebbe stato il ministro della Difesa Guido Crosetto a sollecitare lo stop: "Abbiamo chiesto ai relatori di ritirare l’emendamento", ha scritto in un lungo post pubblicato su X lunedì sera. 17 ministri avranno il rimborso delle trasferte.
Manovra, marcia indietro su aumento di €7mila per stipendi ministri non parlamentari: ecco perché
Stop all'aumento di stipendi per ministri non parlamentari. L'emendamento che tanto aveva fatto discutere in questi giorni non s'ha da fare. Crosetto ha motivato così il dietrofront: "È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull'emendamento che parificava tutti i ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese: è così da oltre due anni e continuerà così fino a fine legislatura".
"La cosa è giusta? Non penso perché non ha particolare senso che il ministro degli interni o della difesa debbano avere un trattamento diverso rispetto ad un loro sottosegretario, ma non è mai importato finora, nè a me nè ai miei colleghi". In un'intervista il titolare della Difesa ha rincarato la dose, spiegando che "il principio era totalmente giusto, visto che chi fa lo stesso lavoro deve essere pagato allo stesso modo".
La leader del Pd Elly Schlein era intervenuta sul tema, tirando in mezzo anche l'aumento di stipendio per gli infermieri: "In questi giorni si dibatte dell'intenzione della maggioranza di aumentare lo stipendio dei ministri di 7 mila euro, invece agli infermieri viene aumentato solo di 7 euro al mese. Cosa ci state dicendo? Per voi il lavoro dei ministri vale mille volte più di quello degli infermieri che si prendono cura degli italiani?".
Così Conte: "Pensate: hanno presentato un emendamento per aumentare lo stipendio di ministri, viceministri e sottosegretari. Ma come fanno a non vergognarsi? Ma in che mondo vivono?".