Decreto Milleproroghe 2025 approvato, tutte le novità, dall'annullamento multe ai "no-vax", alle proroghe per il turismo e la sanità
Il Consiglio dei Ministri ha dato il sì al nuovo documento, ecco i principali punti al suo interno
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del decreto Milleproroghe 2025, uno strumento che introduce proroghe legislative mirate e nuove misure in ambiti strategici come pubblica amministrazione, economia, salute, turismo, infrastrutture e molto altro. Con poco più di venti articoli, il decreto offre risposte concrete a esigenze immediate e sfide di lungo termine, cercando di conciliare flessibilità normativa e obiettivi strategici.
Nel Milleproroghe pubblica amministrazione, migranti e "no-vax"
Il decreto, approvato il 9 dicembre 2024, proroga fino al 30 aprile 2025 delle disposizioni in materia di responsabilità erariale. Una norma che limita la responsabilità dei funzionari pubblici ai soli casi di dolo. Misura che, secondo il governo, serve a incentivare l’assunzione di decisioni tempestive e meno vincolate dal timore di sanzioni. Parallelamente, vengono razionalizzate le tempistiche per i concorsi pubblici, con un termine massimo di tre anni per completare le procedure di assunzione. Il provvedimento mira a garantire maggiore efficienza nella gestione del personale e a ridurre i ritardi che da anni caratterizzano il settore.
Si estendono fino al 2025 le norme per la promozione dei dirigenti superiori delle forze di polizia e delle forze armate, insieme alla validità delle graduatorie per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Sul fronte dell’immigrazione, invece, si introduce una proroga fino al 4 marzo 2026 per i permessi di soggiorno dei cittadini ucraini con protezione temporanea, garantendo anche la possibilità di convertirli in permessi per motivi di lavoro.
Annullate anche le multe per i "no-vax", per un totale di circa 170 milioni di euro. L’abrogazione delle sanzioni, in questo caso, comporta il "conseguente annullamento delle multe già irrogate e non riscosse", come si legge nella nota. Quindi chi ha già pagato le multe da 100 euro non riscuoterà alcun risarcimento dallo Stato.
Economia e finanze: aiuti di Stato e demanio
Il decreto Milleproroghe 2025 prolunga al 30 novembre del prossimo anno il termine per l’alimentazione degli archivi relativi agli aiuti di Stato concessi durante la pandemia, assicurando maggiore flessibilità agli enti coinvolti. In aggiunta, si proroga al 2028 la disapplicazione delle norme di contenimento della spesa per Amco S.p.a., società pubblica impegnata nella gestione dei crediti deteriorati.
Un'altra misura strategica riguarda i progetti di riqualificazione urbana finanziati con risorse del Pnrr. Comuni e regioni potranno presentare richieste di trasferimento gratuito degli immobili gestiti dall’Agenzia del demanio fino al 31 dicembre 2025, favorendo gli interventi di rigenerazione dei propri territori.
Salute e turismo: scudo penale e reclutamento
La sanità rappresenta uno dei punti nevralgici del decreto. È stato prorogato fino al 2025 lo scudo penale per i medici, limitando la responsabilità penale ai soli casi di dolo e colpa grave in situazioni di grave carenza di personale. Un provvedimento che era già stato introdotto durante il periodo del Covid-19, che nelle mire del governo punta a proteggere i medici da conseguenze legali legate a situazioni di emergenza.
Sul reclutamento nel settore sanitario, il decreto consente fino al 2025 l’assunzione di medici non specializzati, operatori sanitari e specializzandi, con incarichi a tempo determinato o autonomo. La misura vuole colmare le carenze di organico che ancora affliggono il Servizio Sanitario Nazionale.
Le imprese turistiche beneficeranno di una proroga fino al 2025 per completare interventi di riqualificazione, come l’installazione di impianti fotovoltaici e l’efficientamento energetico, con contributi fino all’80% delle spese sostenute. È inoltre prorogato al 2025 il termine per stipulare contratti a tempo determinato superiori a 12 mesi, rispondendo alla necessità di flessibilità nel settore. Per i comuni delle aree montane, il decreto prevede ulteriori fondi per contrastare gli effetti della scarsità di neve, con contributi erogabili fino al 31 marzo 2025.
Infrastrutture, trasporti e ambiente
Il settore delle infrastrutture vede una proroga al 2025 per i contratti di locazione agevolata destinati a dipendenti pubblici impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. Vengono estesi anche i termini per l’inizio e la conclusione dei lavori di edilizia privata, rispondendo alle difficoltà di approvvigionamento dei materiali. Inoltre, sono prorogati al 2025 i termini per l’adeguamento alle norme di sicurezza delle gallerie ferroviarie e del materiale rotabile.
Proroghe anche per il settore ambientale. L’obbligo di incremento dell’uso di energia rinnovabile per le società di vendita di energia termica è differito al 2026, offrendo più tempo per adeguarsi alle nuove normative. Allo stesso tempo il decreto Milleproroghe 2025 rimuove i termini per la bonifica dei siti contaminati non più classificabili come di interesse nazionale, semplificando i procedimenti amministrativi.