Pier Silvio Berlusconi spiazza tutti e si dice contrario all'uso del nome del padre per Malpensa, ma i conti non tornano

Chi ha ascoltato le parole del figlio prediletto del fu Cavaliere Silvio Berlusconi, è rimasto allibito. Tutto ci saremmo potuti aspettare. tranne una disapprovazione sulla scelta di intitolare l'aereoporto di Malpensa al padre.

Fatto sta che, durante la presentazione dei programmi Mediaset autunnali, tra l'altro niente di sconvolgente, Pier Silvio non ha perso l'occasione per dire la sua "Tutto ciò che viene intitolato in onore di nostro padre a noi fa piacere. Le polemiche mi hanno infastidito e lasciano il tempo che trovano. Si sarebbe forse dovuta usare più cautela perché era ovvio che si sarebbero scatenate delle polemiche" - per poi attaccare Sala - "Peggio è però chi fa polemica sulla polemica, lo trovo insopportabile. Lo trovo terribile. Mi ha fatto arrabbiare, perché usa la dedica per fare politica".

Il primo cittadino di Milano non ha incassato il colpo silenziosamente e ha risposto "Userei la dedica per fare politica? Vorrei sommessamente ricordare che c'è in Italia un partito politico che porta il nome di Berlusconi. L'intitolazione non è quindi un atto politico?".

In pratica, ha preso vita una bagarre che ha riportato indirettamente un Berlusconi, forse il più voluto da molti nostalgici del centro destra che fu, che tantissimi vorrebbero vedere nell'arena politica, cosa che non è da escludere.

Perché il giovane Berlusconi ha voluto dedicare spazio a una riflessione di fatto politica durante la presentazione dei palinsesti della sua azienda? Perché è andato allo scontro frontale con Sala? É un caso che Forza Italia porti ancora il nome del fondatore nel simbolo? Cosa sta preparando Pier Silvio che ancora non si riesce a comprendere?

Vedremo, intanto qualcosa di muove.

Di Aldo Luigi Mancusi