Duello tv Meloni-Schlein salta, Rai: "Manca maggioranza chiesta da Agcom, solo 4 liste su 8 in Parlamento hanno detto sì"

Niente confronto da Bruno Vespa a Porta a porta, che per primo si era 'aggiudicato' il tanto atteso faccia a faccia tra Meloni e Schlein, rispettivamente capo del governo e leader del principale partito di destra (FdI) e principale leader del partito di sinistra

Il duello tv tra Meloni e Schlein del prossimo 23 maggio a Porta a porta prima delle europee, non s'ha da fare. Lo ha spiegato la Rai, asserendo come dopo la richiesta dell'Agcom di ottenere una maggioranza da parte delle 8 liste presenti in Parlamento, il confronto sia saltato.

Duello tv Meloni-Schlein salta, Rai: "Manca maggioranza chiesta da Agcom"

"Soltanto quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito di Rai a un confronto a due tra leader sulla base della forza rappresentativa. Per questo motivo, in assenza della maggioranza richiesta dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Rai ritiene di non poter programmare alcun confronto nei termini precedentemente proposti".

Niente confronto da Bruno Vespa a Porta a porta, che per primo si era 'aggiudicato' il tanto atteso faccia a faccia tra Meloni e Schlein, rispettivamente capo del governo e leader del principale partito di destra (FdI) e principale leader del partito di sinistra. 

"Il servizio pubblico continuerà a garantire, come ha sempre fatto, il rispetto della par condicio nei notiziari e nei programmi di approfondimento con l’equilibrio e la correttezza riconosciuti dalla stessa Autorità".

Agcom: "Confronto tv legittimo solo se accettato dalla maggioranza dei partiti"

L'Agcom giusto qualche giorno fa, aveva chiesto che il confronto tv tra Meloni e Schlein venisse fatto solo se accettato dalla maggioranza dei partiti. Così l’Autorità garante nelle comunicazioni, nello spiegare che il duello sarebbe stato legittimo "ove il relativo format sia accettato da una larga maggioranza delle liste in competizione elettorale e comunque dalla maggioranza delle liste con rappresentanza in Parlamento".

L'esponente del Movimento 5 Stelle Barbara Floridia aveva scritto all'Autority chiedendo garanzie sul rispetto della parità di trattamento elettorale, "evitando indebiti vantaggi per alcune forze politiche rispetto ad altre". L'Agcom ha replicato “può essere garantita dall’offerta a tutti i soggetti politici della medesima opportunità di confronto“, anche in appuntamenti successivi. È qui che spunta fuori un possibile faccia a faccia da Mentana. "Eventuali spazi compensativi per coloro che dovessero rinunciare al format dei confronti dovranno essere organizzati nel rispetto del principio delle stesse opportunità di ascolto", aveva concluso l'ente.