15 Maggio 2024
Lo sguardo astuto e intelligente di Lollobrigida
Qui al Giornale d'Italia aspettiamo sempre con ansia le nuove uscite del cognato di Giorgietta Meloni. Per noi è un'icona, un eroe, un punto di riferimento culturale.
Ogni nostro pensiero è a lui rivolto tutte le volte che prendiamo un treno, mangiamo un formaggio, passiamo davanti la Caritas e, da oggi, ogni qual volta ci spostiamo verso i lidi olandesi con intenti porcini e cannabinoidi.
Sì, perché la nuova teoria del Lollo nazionale è questa: i Paesi Bassi starebbero portando avanti un grande complotto che, con la scusa della politica green, vorrebbe distruggere l'agricoltura, rendere l'Europa dipendente dall'import e ricostituire l'antico impero olandese, con Rotterdam quale porto dominante.
Commentare questa dichiarazione è superfluo, l'unico che potrebbe chiarirci i problemi sarebbe il Professor Crepet, ma una cosa è certa, chi sbeffeggiava le uscite storiche di alcuni esponenti grillini rimasti nella memoria dei più, oggi si morde le mani e rimpiange la coppia Di Maio - Toninelli, a confronto di Lollobrigida due statisti.
Resta però un dubbio, ma di quelli che ti tolgono il sonno. Se è vero come è vero che in qualsiasi altro Governo, non ora, ma sin dalla prima uscita Lollobrigida sarebbe stato accompagnato alla porta, è possibile che la parentela con il Primo Ministro sia talmente forte da evitare anche solo un rimprovero sottovoce?
Gli elettori e i parlamentari di FdI, tacciono? Gli esponenti della maggioranza non riescono a ribellarsi?
A voi le conclusioni.
Di Aldo Luigi Mancusi
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