Manganellate a Pisa, Romano La Russa sugli studenti: "Sono l’avanguardia delle spranghe usate 50 anni fa dai loro nonni"

Così il fratello di Ignazio durante il dibattito sulla mozione di solidarietà alle forze dell'ordine presentata dal leghista Davide Caparini

Romano La Russa, fratello minore di Ignazio, si esprime in Consiglio regionale in Lombardia sulle manganellate a Pisa, un tema che ha tenuto banco per molte settimane all'interno della politica italiana. I ragazzi che manifestano "li usate come avanguardia delle spranghe che 50 anni fa usavano i loro nonni", ha detto rivolgendosi al centrosinistra durante il dibattito sulla mozione di solidarietà alle forze dell'ordine presentata dal leghista Davide Caparini.

Manganellate a Pisa, Romano La Russa sugli studenti: "Sono l’avanguardia delle spranghe usate 50 anni fa dai loro nonni"

La mozione trae origine dagli scontri in via Padova a Milano durante la presentazione di un libro della moglie di Caparini, l'eurodeputata Silvia Sardone, contro cui i centri sociali avevano organizzato un presidio. 

Nella mozione son contenuti diversi episodi, compreso quello di Pisa del 23 febbraio scorso. Riguardo questo evento, si sottolinea che "poliziotti e carabinieri "sono tenuti a far rispettare i limiti" assegnati al corteo, "che deve essere autorizzato". Va ricordato che dopo i fatti di Pisa era intervenuto persino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "riprendendo" il ministro degli Interni Piantedosi.

Carmela Rozza, del Partito democratico, ha replicato a La Russa che "50 anni fa eri il picchiatore di San Babila". Alla fine la mozione è passata con i voti del centrodestra. 

La Russa, spintone a consigliere M5s

La polemica sollevata dal fratello di Ignazio non è stata l'unica durante il dibattito. Romano La Russa si è reso protagonista anche di uno spintone ai danni del consigliere del M5s Di Marco che aveva occupato i banchi della Giunta: "Voglio manifestare tutta la mia solidarietà a chi ha voglia di andare in piazza a manifestare e io penso che il modo migliore per manifestare nei loro confronti solidarietà è portare un atto di disobbedienza all’interno di questo Consiglio regionale quindi occuperò il banco della giunta e mi assumerò la responsabilità di questo atto".