Affluenza regionali Abruzzo al 52,29%, nel 2019 era al 53%. A L'Aquila la percentuale più alta, 53,89%

Nella provincia di L'Aquila la percentuale di votanti più alta, 53,89%, seguono le provincie di Teramo (55,35%), Pescara (46,22%) e Chieti, (49,37%)

L'affluenza delle regionali in Abruzzo alle 12:00 è al 52,29%, un dato di poco inferiore rispetto al 2019 quando alla stessa ora era andato a votare il 53% degli aventi diritto. Un dato che indica come nella regione ci sia fermento per indicare il nuovo governatore, che sia Marsilio, presidente uscente del centrodestra, oppure D'Amico, la carta che ha giocato il centrosinistra per cercare di strappare la regione alla coalizione di governo. Nella provincia di L'Aquila la percentuale di votanti più alta, 46,74%, seguono le provincie di Teramo (55,35%), Pescara (46,22%) e Chieti, (46,72%).

Affluenza regionali Abruzzo al 52,29%, nel 2019 era al 53%

Un'affluenza in ribasso rispetto a quella di cinque anni fa, secondo i dati forniti dal Ministero dell'Interno. E proprio l'affluenza può essere un fattore determinante, visto che Marsilio è dato sì in vantaggio secondo gli ultimi sondaggi, ma di pochissimo. Ragion per cui un testa a testa non è da escludere. All'interno del centrodestra si respira un clima fiducioso, leggera ansia invece nel centrosinistra. Queste le sensazioni alla vigilia del voto.

Gli abruzzesi chiamati al voto sono 1.208.276 di cui 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950. Sono 1.634 le sedi dei seggi elettorali, di cui 13 ospedaliere. Le sezioni sono a Chieti 460, a L'Aquila 405, a Pescara 396 e a Teramo 373.

Le urne sono aperte da stamattina alle 7:00 e si sono chiuse alle 23:00. Lo spoglio è previsto tra la notte di domenica e lunedì. Nelle prossime ore dunque si saprà chi avrà vinto l'attesa sfida, che arriva dopo la sorprendente vittoria di Todde in Sardegna. Marsilio, fedelissimo di Giorgia Meloni, punta a riconquistare la Regione, a cui arrivò al vertice cinque anni fa dopo la vittoria col 48% contro Legnini del centrosinistra e Marcozzi del Movimento 5 Stelle.