MES, cosa significa e come funziona il Fondo salva-Stati nato nel 2012 dopo la crisi finanziaria

Ecco qual è il significato di MES e a che cosa serve. Perché si parla di ratifica?

ll MES, Meccanismo Europeo di Stabilità, è detto anche Fondo Salva-Stati, e deve la sua notorietà a seguito della crisi della Grecia.

Tale organismo è nato nel 2012, con la funzione di prestare assistenza agli Stati in difficoltà finanziaria. Una sorta di assicurazione contro il fallimento per trovare l'aiuto dai partner in caso di bisogno. Sempre nello stesso anno, il Parlamento italiano ha approvato la ratifica del trattato che istituiva l'ente, che all'inizio comprendeva 17 Pesi Europei, per poi aggiungere anche Lettonia, Lituania e Croazia.

MES, cosa significa e come funziona il fondo salva-Stati, l'ammontare

Lo strumento è stato pagato da tutti i paesi dell'eurozona, mettendo sul piatto €80 miliardi, con l'Italia (terzo socio dopo Germania e Francia) che ne ha versati oltre 14. La capacità di prestito ammonta a 500 miliardi di euro, che possono essere messi in campo in diversi modi:

  • prestiti;
  • acquisti di titoli di Stato;
  • linee di credito in via precauzionale.

Dal 2019 si è iniziato a parlare di modifiche, ma il dibattito è slittato per via della Pandemia. Nel 2021, il Consiglio dei Capi di Stato ha varato una riforma, senza alcuna modifica in merito allo scopo finale e al sistema di governance del fondo, che è gestito dal Consiglio dei Governatori, ma cambiando solo alcuni aspetti tecnici. Si tratta di alleggerire alcune condizioni più pesanti per ottenere gli aiuti, e di poter utilizzare il MES come rete di sicurezza nei casi di crisi bancarie. Il governo Conte 2 ha dato il suo ok alla riforma al Consiglio Europeo, ma l'Italia è rimasto l'unico paese dell'eurozona a non aver ancora ratificato il trattato. Finché non ci sarà una ratifica, il fondo continuerà a esistere con le vecchie regole.

Perché l'Italia non ha ancora ratificato la riforma del MES?

In questa ultima settimana i partiti sono tornati a discutere sulla ratifica del trattato che ha istituito il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). Pur essendo fissato nel calendario dei lavori della Camera, il disegno di legge per la ratifica in data 14 dicembre 2023, è stato rimandato ancora una volta, da vari esponenti della maggioranza

Il fatto che l'Italia è l'unico Stato rimasto tra i membri del MES a non aver ancora ratificato la riforma del trattato, è stato criticato da alcuni partiti dell'opposizione

Sembra infatti che le motivazioni risiedano nel fatto che sulla ratifica della riforma del MES non c'è mai stata unità tra i partiti del governo. È stata la risposta della Meloni, dopo che la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein aveva affermato: "Non è possibile per ragioni ideologiche bloccare tutto il resto d'Europa sulla ratifica di un trattato". A questo, il Premier Giorgia Meloni aveva replicato: "Siete stati al governo quattro anni, ma perché non avete ratificato la riforma se era così fondamentale farlo in tempi rapidi?".