L’Unità chiede le dimissioni di Schlein: "PD muto, 8 mesi di niente, ameba. Ridaccelo, va rimesso in pista, fai un gesto di responsabilità"

L’Unità di Sansonetti chiede le dimissioni di Elly Schlein dalla guida del Pd. “Cara Schlein, il tempo è scaduto” scrive nel suo editoriale il direttore dello storico giornale della sinistra italiana. “Il Pd non è tuo. Ridaccelo, serve all'Italia” tuona. Il duro attacco del giornalista prosegue affermando come “non sia facile capire il perché il Pd si sia consegnato a una parlamentare priva di storia politica, di esperienza e di conoscenza politica”. E che secondo Sansonetti è anche “del tutto estranea alla vita del partito”. Il suo giudizio è netto anche sulla guida del partito: finora, dice, “si è mostrata incapace di esprimere una qualsiasi linea politica”. 

L’Unità chiede le dimissioni di Schlein: "PD muto, 8 mesi di niente, ameba

Secondo il giornalista non vi è stata da parte della segretaria del Pd nessuna espressione chiara “su una idea di paese, né tantomeno su quali siano le battaglie che intende aprire, e con quali alleanze, e in quale prospettiva”. In compenso per l’Italia il Pd è necessario. Serve, sostiene Sansonetti, “per ricostruire una battaglia politica moderna, per combattere il governo di destra, per ricreare gli equilibri democratici che sono saltati”. 

"Democrazia a rischio senza il Pd": così Sansonetti, direttore de l'Unità

Elementi senza i quali la democrazia sarebbe a rischio: “La loro assenza rischia di travolgere la forma e l’essenza della democrazia repubblicana”, spiega nel suo editoriale Sansonetti. Pur non facendo un esplicito riferimento alle dimissioni le parole del direttore sono inequivocabili: “Ora serve proprio un gesto di grande responsabilità” scrive, chiamando in causa non solo la segretaria ma anche “i vari dirigenti e le tante anime del partito”. Il Pd “non ha più tempo da perdere, va rimesso in pista”. Deve finalmente ritornare “nel gorgo della lotta politica”. Ma lì, conclude il direttore de L’Unità, non c’è spazio per Schlein.