Manovra oggi in Parlamento, il governo: "Accordo nella maggioranza, nessun emendamento". Cedolare secca al 26% sugli affitti brevi
Vertice di maggioranza a Palazzo Chigi che ha avuto il compito di schiarire le nubi sulla manovra. Il testo oggi al Colle e poi in Parlamento
La manovra arriva oggi in Parlamento. Il governo ha infatti trovato l'intesa e sciolto gli ultimi dubbi sulla cedolare secca al 26% per gli affitti brevi. Intesa totale all'interno della maggioranza e "nessun emendamento" al vaglio. Negli ultimi giorni erano stati diversi i mugugni di Forza Italia, che aveva prima lamentato una poca partecipazione e poi sollevato dubbi su alcuni temi della legge di bilancio.
Manovra oggi in Parlamento: "Accordo nella maggioranza, nessun emendamento"
Dopo le turbolenze negli ultimi giorni è adesso ufficiale che la manovra arriverà oggi in Parlamento. I leader dei partiti si sono prima confrontati con Giorgia Meloni, decidendo di andare spediti su una finanziaria che inciderà molto sul taglio del cuneo fiscale, riduzione delle aliquote IRPEF, detrazioni fiscali e del canone RAI, sostegno alle famiglie e alla genitorialità, colf e badanti, modifica delle norme per il pensionamento, sanità.
La legge di bilancio di quest'anno, la prima effettiva del governo Meloni, si avvale di 24 miliardi: 16 in extradeficit e 8 derivanti da tagli alle spese, in particolare dai tagli alle pensioni per 700mila statali.
"Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all'approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione", si legge nella nota.
"Dall'incontro è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori".
Cedolare secca al 26% sugli affitti brevi
Trovata l'intesa nella maggioranza in tema di affitti brevi. È stato introdotto un codice identificativo nazionale e confermato l'aumento al 26% dell'aliquota dalla seconda alla quarta casa messa in affitto fino a 30 giorni.
L'aliquota "è innalzata al 26 per cento in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d'imposta". Quella per la prima casa resta al 21%.
Il gettito derivante di circa un miliardo di euro, sarà destinato alla riduzione delle tasse sulla case.