20 Giugno 2023
Fonte: Gettymage
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, si è recata al centro congressi di Issy-les-Moulineaux, alle porte di Parigi, per sostenere la candidatura di Roma all'Expo 2030 durante l'Assemblea generale del Bureau International des Expositions. Durante il suo intervento, Meloni ha espresso fiducia nella solida base della candidatura romana, evidenziando l'importanza di costruire grandi opere senza arrecare danni all'ambiente.
"Nella candidatura di Roma, vedo punti molto solidi, a partire dal tema del rapporto tra uomo e territorio", ha dichiarato Meloni ai media presenti. "Dimostriamo che è possibile costruire grandi opere senza deturpare l'ambiente. Non possiamo permettere il ritorno di parametri che oggi sarebbero inadeguati. La sfida consiste in una governance incentrata sugli investimenti, considerando le priorità che ci siamo posti". Prima del suo incontro bilaterale, la presidente Meloni ha partecipato all'assemblea del Bie a Parigi, esprimendo il suo entusiasmo per la candidatura di Roma all'Expo 2030. "È un compito difficile ed emozionante", ha dichiarato. "Spero di convincervi a scegliere Roma, a scegliere l'Italia come sede".
L'Expo 2030 rappresenta un'opportunità unica per l'Italia e gli italiani di mostrare al mondo la loro capacità di sviluppo sostenibile e di promuovere il rapporto armonioso tra uomo e territorio. La decisione finale sulla sede dell'Expo 2030 sarà presa in seguito, ma la passione e l'impegno dimostrati da Giorgia Meloni e dalla delegazione italiana potrebbero influenzare positivamente l'esito della candidatura.
Durante la visita, la premier ha anche ribadito il sostegno dell'Italia e della Francia all'Ucraina, definendo la causa ucraina di interesse comune. "Non c'è dubbio che l'Italia e la Francia continueranno a sostenere l'Ucraina a 360 gradi. Se non lo facessimo, ci troveremmo in un mondo molto più caotico", ha avvertito Meloni, che intende portare avanti una coalizione e un sostegno economico, militare, diplomatico e umanitario. Ha inoltre evidenziato che la lotta degli ucraini per la libertà riguarda anche l'Italia e si è detta orgogliosa di annunciare, insieme al presidente francese Emmanuel Macron, che lo scudo antiaereo franco-italiano Samp-T è ora operativo in Ucraina.
Il presidente Macron ha sottolineato l'importanza di rendere più solida la politica comune dell'Unione Europea in materia migratoria, evidenziando la necessità di organizzarsi meglio per evitare tragedie nel Mediterraneo e di rafforzare il controllo delle frontiere esterne. L'Italia, che si trova in prima linea, è ben consapevole di queste sfide.
"Siamo concordi su questo punto. Condividiamo anche una sensibilità comune su molte tematiche, come il Mediterraneo, in particolare riguardo alla Tunisia e alla Libia, con cui lavoriamo verso obiettivi convergenti" ha dichiarato Meloni. "Continuiamo a assistere a tragedie nel Mediterraneo e dobbiamo organizzarci meglio" in termini di asilo e immigrazione per evitare nuove tragedie, ha affermato Macron, sottolineando anche l'importanza di rafforzare il controllo delle frontiere esterne. Una questione che l'Italia, in prima linea, conosce bene.
La premier ha messo in evidenza l'importanza della transizione verde e della difesa come elementi fondamentali da considerare nell'ambito degli investimenti strategici. "Gli investimenti sulle materie strategiche non possono essere trattati allo stesso modo degli altri", ha affermato Meloni.
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