Elezioni amministrative, le correnti del PD contro Schlein: "È stata una disfatta, agisce troppo da sola”
L'opposizione interna all'interno del Partito Democratico inizia a mostrare segni di insofferenza: il "cerchio emiliano" del segretario finisce nel mirino. Alle elezioni europee, Schlein rischia conseguenze significative
Le elezioni amministrative hanno segnato una schiacciante sconfitta per la sinistra, con il centrodestra che ha ottenuto una vittoria quasi totale. Il centrodestra ha conquistato ben cinque ballottaggi su sette, compiendo un'impresa senza precedenti avendo strappato la storica roccaforte rossa di Ancona. Mentre i partiti di maggioranza festeggiano e godono di un momento estremamente positivo, nel Partito Democratico è già iniziata una fase di resa dei conti, con l'opposizione interna che si fa sentire e manifesta evidenti segni di insofferenza. "È stata una disfatta", ammettono senza mezzi termini dal quartier generale del partito, puntando il dito verso Schlein, colpevolizzandola per un'azione troppo individualista.
Elezioni amministrative, le correnti del Pd contro Schlein: "Agisce da sola"
Elly Schlein nei primi 90 giorni ha dovuto fare i conti con una sostanziale mancanza di fiducia da parte degli italiani, che si è accumulata durante questi ultimi anni verso il PD. Tuttavia, non possiamo dimenticare l'euforia mostrata subito dopo la vittoria alle primarie. Adesso dobbiamo confrontarci con la situazione attuale: quei trionfalismi da parte dei democratici erano pura illusione. Inoltre, il centrodestra ha collezionato (quasi) solo vittorie negli ultimi mesi, smentendo così anche la narrativa secondo cui la luna di miele tra la coalizione e gli italiani sarebbe giunta al termine. Oltretutto, non bisogna dimenticare che attualmente anche il quadro europeo sta evolvendo nella direzione in favore della destra, come in Spagna, dove anche lì le elezioni amministrative si sono rivelate avverse nei confronti della sinistra ed hanno portato alle dimissioni del premier socialista Sanchez.
L'opposizione interna al Partito Democratico insorge
La pesante sconfitta ha inevitabilmente risvegliato l'opposizione interna all'interno del Partito Democratico. Gli entusiasmi legati ai sondaggi e ai nuovi iscritti sono svaniti, poiché i numeri concreti raccontano di una disfatta senza appello. Questo ha innescato un senso di preoccupazione e insoddisfazione. Non siamo ancora arrivati al punto degli ultimatum finali, ma il risultato delle elezioni amministrative ha suscitato divere tensioni.
Sono le correnti che avevano subito una sconfitta alle primarie a far sentire la propria voce, ora più forti, chiedendo un cambiamento di rotta rispetto ai primi mesi. Sullo sfondo si profilano diversi nomi di possibili protagonisti. La sconfitta elettorale potrebbe portare all'accusa nei confronti del "cerchio emiliano" che circonda la leadership di Schlein, in particolare riguardo a Igor Taruffi, responsabile dell'Organizzazione, e Davide Baruffi, responsabile degli Enti Locali
Elly Schlein oggi si confronta con la dura realtà delle accuse arrivate dallo stesso Pd, secondo il quale la leader ha tendenza ad agire in solitudine, motivo per il quale secondo il partito, la sinistra continua a perdere colpi. Da Base riformista, non a caso, si richiede maggiore collegialità. "Questo sarebbe vantaggioso anche per Elly, poiché altrimenti rischia di essere responsabile della sconfitta da sola" è la critica che le viene rivolta. E non è l'unico rimprovero rivolto a Schlein. Si parla anche di scarsa chiarezza dell’agenda politica, problemi di selezione della classe dirigente e di sbilanciamento dell’asse tutto a sinistra.
Il confronto con le elezioni europee alle porte
Le elezioni europee, programmate tra il 6 e il 9 giugno 2024, rappresenteranno una prova cruciale per valutare la nuova direzione del Partito Democratico. Il Pd sarà chiamato a dimostrare la propria forza con un significativo numero di voti, altrimenti sarà inevitabile affrontare le conseguenze interne subito dopo lo scrutinio. In caso di sconfitta, Elly Schlein dovrà far fronte ad ancora più numerose accuse che la potrebbero costringere a dimettersi.