Elezioni Friuli Venezia Giulia, Fedriga: "Ho governato bene, un onore essere rieletto"
Il Governatore uscente è stato confermato dopo una vittoria schiacciante che lo ha visto superare il 60% dei consensi
Il presidente uscente Massimiliano Fedriga ha vinto le elezioni in Friuli Venezia Giulia. In realtà non c'è mai stata partita, fin dai primi exit poll, i quali lo avevano dato fin da subito sopra il 60%. Dal suo entourage, alle ore 15, una volta chiuso lo spoglio, filtravano due sole espressioni: "Soddisfazione" e "scaramanzia". Il clima in casa Lega e in generale in tutto il Centrodestra era però di assoluta serenità. Dopo i primi scrutini Fedriga e i suoi hanno potuto festeggiare la vittoria in Friuli.
Fedriga: "Ho governato bene, un onore essere rieletto"
"Ringrazio gli elettori del Friuli Venezia Giulia per avermi confermato alla guida della Regione. Un’importante manifestazione di fiducia che rappresenta una grande responsabilità, anche perché sono il primo governatore di questa regione a essere rieletto dai cittadini". Lo ha detto il presidente uscente Massimiliano Fedriga a seguito dei dati delle elezioni regionali che gli attribuiscono la vittoria.
"Sapere che il lavoro svolto in questi cinque anni, segnati dal Covid e non solo, sia stato così apprezzato dalla gente - ha detto ancora Fedriga - rappresenta un orgoglio e uno sprone per continuare a lavorare ancora più fortemente al fine di conseguire gli obiettivi del nostro programma". Infine Fedriga ha inteso rivolgere un ringraziamento agli altri candidati per la lealtà del confronto elettorale.
Elezioni Friuli Venezia Giulia, le reazioni. Meloni: "Mai presa in considerazione una sconfitta"
"Direi che Massimiliano ha lavorato molto bene in questi anni, non ho mai preso in considerazione l’ipotesi di una sua sconfitta". Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni, commentando al Vinitaly i primi exit poll delle regionali in Friuli Venezia Giulia
"La coalizione nata attorno al candidato Massimo Moretuzzo ha lavorato in questo ultimo mese per portare ai cittadini del Friuli Venezia Giulia un’alternativa al centro-destra guidato da Massimiliano Fedriga". Lo afferma in una nota il coordinatore regionale del Movimento 5 stelle Friuli Venezia Giulia, Luca Sut, dopo le prime proiezioni. "Fedriga, grazie alle risorse messe a disposizione dagli ultimi governi e soprattutto dal Pnrr ha potuto distribuire a pioggia molte risorse che lo hanno avvantaggiato dal punto di vista del consenso elettorale, ma, come abbiamo sempre detto, non danno al Friuli Venezia Giulia una visione di futuro lungimirante. Continuera’ a governare ancora vista?", ha concluso Sut.
"Noi dovevamo mettere radici, non ci aspettavamo grandi risultati. Per noi era importante portare avanti una proposta non populista", è la prima dichiarazione di Alessandro Maran, candidato presidente per il Terzo Polo (accreditato del 3-5%), forse dunque sotto la sogli di sbarramento.
"Massimo Moretuzzo è riuscito in condizioni difficili a tenere unita la coalizione di centrosinistra ed è cresciuto molto. Lo ringrazio, era una partita non facile ma abbiamo messo in campo una coalizione credibile", queste le parole della dem Debora Serracchiani. "Faccio un augurio di buon lavoro da parte mia e di tutta la mia forza politica a Massimiliano Fedriga. Massimo Moretuzzo ha operato in condizioni proibitive, difficili, lo ringrazio", ha detto il senatore di M5s Stefano Patuanelli nel corso dello speciale su Rai Tre. "Credo sia giusto partire da qui - continua Patuanelli -. Fedriga ha governato per cinque anni e dunque ha avuto modo di farsi conoscere; Moretuzzo ha avuto poco tempo e ha tentato di recuperare, ma ha fatto un gran lavoro in prospettiva".
Affluenza al 44%
Per le regionali in Friuli Venezia Giulia l'affluenza è stata del 44 per cento. Si tratta però di un dato ancora parziale, comunicato da Insiel, la società Ict in house della Regione, sulla base delle prime sezioni scrutinate. La percentuale più bassa, pari al 42 per cento, si sarebbe registrata nella circoscrizione di Tolmezzo, seguita dal 43 per cento di Trieste e Pordenone. A Gorizia avrebbero votato il 46 per cento degli elettori, mentre a Udine, dove si votava anche per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale, si è recato alle urne il 47 per cento degli aventi diritto. Nel 2018, quando si votava in un solo giorno, l’affluenza era stata del 49,6 per cento.