01 Aprile 2023
Rampelli, fonte: imagoeconomica
Via i termini stranieri ed inglesi nella pubblica amministrazione, sì alla valorizzazione della lingua italiana. Fabio Rampelli (FdI) propone una legge che tra le altre cose istituisce un'ammenda fino a 100mila euro per chi non usa la lingua nostrana. Il deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera vuole mettere così un freno agli inglesismi che da tempo hanno preso piede, "per la tutela e la promozione della lingua italiana" si legge nel testo.
Una nuova crociata che vuole combattere il governo in tema lingua italiana, Rampelli in particolare. Nella proposta di legge c'è imposizione di trasmettere qualsiasi comunicazione pubblica in italiano e divieto di usare sigle o denominazioni straniere per ruoli in azienda, a meno che non possano essere tradotte. A mancanza di tutto ciò si rischia una sanzione pecuniaria che può variare, da una "somma da 5mila a 100mila euro".
Discorso diverso per quanto riguarda scuole ed università, dove gli inglesismi saranno "tollerati solo se giustificati dalla presenza di studenti stranieri". Il provvedimento è composto da otto articoli e si pone l'obiettivo di "salvaguardare" la "difesa "nazionale ed identitaria". Chi non si adegua, rischia grosso. Tradotto: "La violazione degli obblighi comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa consistente".
Le repliche, soprattutto dall'opposizione non sono mancate. Dalla Commissione Cultura del M5s spiegano: "Pensavamo di averne viste già molte di proposte sconclusionate e al limite del ridicolo da parte di questa maggioranza. Peccato che sia proprio il suo governo ad aver istituito il Ministero del Made in Italy. Rampelli denuncerà il collega di partito Urso che è a capo di un siffatto ministero, tanto incline al forestierismo perfino nel suo nome?".
Usa l'ironia anche Benedetto Della Vedova di +Europa: "I primi a commettere reato sarebbero proprio i suoi colleghi di partito Urso, titolare del ministro del Made in Italy, e perfino la stessa premier Giorgia Meloni, la quale ha utilizzato nel suo discorso di insediamento depositato alle Camere la parola “underdog'” per definire se stessa e la sua salita al potere".
Clicca sull'immagine per scaricare il pdf della proposta di legge Rampelli:
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