Pd, Schlein: "Proporrò Bonaccini presidente del partito". Oggi l'incarico in assemblea

Raggiunto l'accordo dopo gli attriti dei giorni scorsi. Nell'inner circle della segretaria, però, mugugnano. "Ti troverai il nemico in casa"

Schlein e Bonaccini hanno raggiunto la quadra. Il governatore emiliano sconfitto alle ultime primarie, farà il presidente del Pd. Sarà eletto domenica all'assemblea e gli attriti dell'ultimo periodo sembrano definitivamente diradati. Nella giornata di domani ci sarà anche la ratifica alla nomina di Schlein a segretaria nazionale del partito. È stata una videocall a siglare l'intesa. I due che fino a due settimane fa se ne sono dette di tutti i colori, dovranno coabitare assieme. Un "ticket" che se da una parte fa felici i più ottimisti i quali sostengono che ci sarà "una gioiosa ripartenza", dall'altra mantiene una buona fetta di scettici. Nell’inner circle della segretaria sostengono: "Ti trovi l’avversario in casa che ti marca a uomo".

Pd, Schlein sceglie Bonaccini: "Lo proporrò come presidente del partito"

Dell'elezione di Bonaccini a presidente del Pd si parlava da giorni. Il governatore emiliano uscito sconfitto dalle ultime primarie si è preso un attimo di riflessione per decidere mentre dalle parti della Schlein, l'idea era ben improntata da tempo. La differenza di visioni del partito tra i due non è un segreto. Se la neo segretaria poche ore dopo essere stata eletta è scesa in piazza a Firenze con gli "antifascisti", occasione in cui ha incontrato Conte e gli esponenti di Sinistra Italiana per siglare le prime intese, dall'altra c'è chi giudica Bonaccini un "renziano", quasi più vicino al centro che alla sinistra.

Di questo punto sembra essere d'accordo Carlo Calenda che ha di recente ribadito: "Mi sento distante da Schlein perché ha una visione molto ideologica e semplicistica delle cose della vita. Io, ad esempio, penso che dobbiamo sostituire il carbone con il gas. C'è un modo diverso tra riformista e massimalista. Il riformista pensa a come migliorare, l'idealista dice che da domani puoi già essere il paradiso delle rinnovabili".

Bonaccini, domani l'elezione in assemblea come presidente del Pd

L'elezione di Stefano Bonaccini a presidente del Pd avverrà domani, domenica 12 marzo nella classica assemblea del partito alla Nuvola di Fuksas all’Eur. Il lavoro per Schlein non finisce qua visto che, assieme al governatore dovrà lavorare ad un listone per la direzione nazionale del partito. La segreteria potrebbe avere al suo interno anche esponenti della mozione battuta. Di vitale importanza riempire le caselle per quanto riguarda i capigruppo alla Camera e al Senato. Netta discontinuità rispetto a Letta che aveva scelto Serracchiani e Malpezzi.