Pd, Emiliano: “Bonaccini e Schlein guidino insieme il partito”. Per la serie “two is megl’ che one”
Il governatore dem della Puglia lancia l’idea (che non dispiace ai democratici) di Bonaccini segretario e Schlein vice al Nazareno
Lascia o raddoppia. Dato che Stefano Bonaccini ed Elly Schlein non hanno alcuna intenzione di abbandonare la corsa alla segreteria del Pd, il governatore dem della Puglia, Michele Emiliano, ha lanciato la proposta per una sorta di duplice incarico. Un ticket per far sì che “Bonaccini e Schlein guidino insieme il partito”. Lo stesso asse già visto nella Regione Emilia-Romagna, con Bonaccini presidente e Schlein vice.
Bonaccini a Schlein: “Se perdi mi sosterrai comunque?”. Risposta: “Assolutamente”
Emiliano l’ha buttata lì un paio di sere fa nel corso di una iniziativa a Taranto per tirare la volata a Bonaccini. Il governatore pugliese se n’è uscito “con una battuta” che in realtà potrebbe essere molto seria. “Scegliamo Bonaccini come segretario del Pd e poi avrà come vice Schlein. Potrebbe essere una buona soluzione”. Two is megl’ che one. Che i due, dopo le scontate scaramucce elettorali, siano disposti a scambiarsi e a condividere idee e proposte è cosa nota. Ed è stata certificata dai protagonisti nel recente faccia a faccia tv. “Se perdi dal giorno dopo mi sosterrai?” ha chiesto Bonaccini a Schlein. “Assolutamente sì, senza ombra di dubbio. Abbiamo già dimostrare di saper lavorare bene insieme ed è la migliore promessa che possiamo fare”, la risposta della rivale alla corsa al Nazareno.
I democratici non si sbilanciano, ma l’idea di Emiliano è tutto fuorché campata per aria
A precisa domanda (se cioè sono pronti a guidare il partito in tandem) entrambi si sono comunque tenuti sul vago. “Le forme di collaborazione le stabiliremo dopo”, s'è affrettata a puntualizzare Schlein. Mentre Bonaccini ha garantito che imbarcherà tutti gli sfidanti, “non solo Elly, anche Gianni e Paola”, ovvero Cuperlo e De Micheli, esclusi dalla gara ai gazebo. A pochi giorni dalle primarie mai tanto incerte, dicono all’interno del partito, parlare di chi farà il vice di chi sarebbe “surreale e pure un tantino iettatorio”. Quel che è sicuro, però, è che nelle segrete stanze se ne sta discutendo. A dispetto di una linea ufficiale che esclude qualunque subordinata: “Stefano corre per vincere e non farà l'ancella di nessuno”, la replica piccata dell'entourage bonacciano, sulla stessa linea quella di Schlein. Aspettiamo le primarie, allora. Con l’idea di Emiliano che sembra tutto fuorché campata per aria. Da una parte il riformista Bonaccini, dall’altra la pasionaria di sinistra Schlein. Anzi: insieme.