Caso Cospito, minacce di morte contro il ministro della Giustizia Nordio. Meloni: "Lo Stato non arretra"

Dopo le minacce di morte contro il ministro della Giustizia è arrivata la solidarietà della premier: "Lo Stato è al loro fianco e non arretra"

"Nelle ultime ore è stato minacciato di morte il Ministro Nordio ed è stata imbrattata la sede della Rappresentanza italiana presso l’UE a Bruxelles con scritte inneggianti a Cospito. Solidarietà al Guardasigilli e al personale della sede. Lo Stato è al loro fianco e non arretra", lo ha scritto su tweet il premier Giorgia Meloni

Le minacce a Nordio e alle istituzioni sono arrivate lo stesso giorno in cui la difesa di Alfredo Cospito ha depositato al tribunale di Sorveglianza di Roma il ricorso contro il provvedimento con cui il ministro della Giustizia, nelle scorse settimane, ha rigettato l’istanza di revoca del 41bis avanzata dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore dell’anarchico.

Caso Cospito, minacce di morte contro il ministro della Giustizia Nordio

Una scritta di minacce di morte contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio è stata rinvenuta nella mattinata di venerdì 17 febbraio 2023  sul muro del mercato rionale di Porta Rudiae a Lecce. La scritta è stata realizzata con una bomboletta spray di colore nero, accompagnata dalla sigla dei gruppi anarchici che sostengono Alfredo Cospito.

La stessa scritta, con un insulto e una minaccia, era apparsa lo scorso 3 febbraio sempre a Lecce, sul muro di cinta della succursale dell'istituto scolastico Calasso. Intanto il legale di Cospito ha rilanciato l'allarme sulle condizioni di salute dell'anarchico. "Rimette tutto quello che prende, sono molto preoccupato perché le sue condizioni stanno peggiorando". Lo ha detto in collegamento audio il suo avvocato, Flavio Rossi Albertini, intervenendo al presidio degli anarchici davanti al Comune di Milano. 

L'avvocato di Cospito dice di non vedere un'evoluzione positiva nelle condizioni di salute dell'anarchico. "Dal mio punto di vista - ha detto - è in corso un tentativo di calmare la tensione sociale e sono state diffuse notizie, come quella degli yogurt che mangia, a questo scopo". Le sue condizioni sono "estremamente drammatiche" anche perché, spiega, dopo un digiuno così lungo quello che assume non riesce a trattenerlo". 

Cospito è stato condannato a oltre 10 anni e 20 anni rispettivamente per gli attentati a Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo nucleare, nel 2012 e alla caserma dei carabinieri di Fossano (Cuneo) nel 2006. Ora si trova in regime di 41 bis . Questo gli è stato inflitto dalla ministra Cartabia (la ministra della Giustizia durante il Governo targato Mario Draghi) perché accusato di organizzare attività illegali nonostante il carcere.