13 Febbraio 2023
Terminerà oggi alle 15 il voto per le elezioni regionali in Lombardia e Lazio. Le urne hanno riaperto questa mattina alle 7 e rimarranno aperte fino al primo pomeriggio. L'ultimo rush finale per votare i candidati degli opposti schieramenti. I dati aggiornati a ieri sera alle 23 hanno fatto registrare un livello di affluenza tra i più bassi mai visti. 30% del totale, numeri molto distanti rispetto a quelli del 2018 quando si recò alle urne il 74% degli elettori.
Si vota per il governatore di Lombardia e della regione Lazio, due tra le più grandi e importanti in Italia. Se in Lombardia le cose dovrebbero restare inalterate con la conferma di Fontana già vittorioso cinque anni fa, ben diversi la storia è nel Lazio dove il centrodestra con il candidato Rocca, ex Croce Rossa dovrebbe vincere e superare i candidati rispettivamente di Pd + Terzo Polo Alessio D'Amato e la grillina e conduttrice Rai Donatella Bianchi.
Per queste regionali comunque chi ha già vinto è l'astensione: numeri bassissimi, specie se confrontati a quelli di cinque anni fa, quando a trionfare furono Attilio Fontana in odore di riconferma e Nicola Zingaretti, dimessosi di recente. Questo, nonostante l'appello dei politici che ieri alle urne dichiaravano: "Andate a votare. È un'elezione importante, spero che l'affluenza sia adeguata", sperava la premier Meloni.
"Chi rimane a casa, e non vota, non è vero che non sceglie, ma lascia che altri scelgano per se stesso e questo non è bello per una democrazia", ripeteva Giuseppe Conte, alleato con il PD in Lombardia ma non nel Lazio. "Votato! Sperando che siamo in tanti oggi e domani a farlo", twittava il segretario uscente dei dem Enrico Letta. Una tornata elettorale che ha appassionato pochi, sintomo di come il distacco dal Paese aumenta sempre di più.
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