Nordio: "Donzelli? Il documento non è segreto. Nessuna intercettazione, ma vigilanza amministrativa"

Nordio dissipa i dubbi sul documento letto alla Camera da Donzelli sui colloqui fra Cospito e i dem: "Non è né classificato né sottoposto al segreto investigativo"

Nordio si pronuncia sul caso Donzelli: il documento letto in aula non era segreto o coperto da segreto investigativo. Il ministro della Giustizia specifica che non si trattavano nemmeno di intercettazioni, ma di "mera attività di vigilanza amministrativa".

Nordio su Donzelli: "Documento non segreto"

Il ministro della Giustizia Nordio emette una nota sul "caso Donzelli". Giovanni Donzelli è il deputato di Fratelli d'Italia finito nella bufera per aver letto alla Camera un documento riguardante dei colloqui avvenuti in carcere fra esponenti politici del Pd e l'anarchico Alfredo Cospito. Il vicepresidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha poi insinuato che fossero dei collusi. 

Nordio è stato chiamato a dirimere la questione: Donzelli ha divulgato notizie riservate? La risposta definitiva è arrivata ieri sera in una nota del ministero: "La natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati".

Il Guardasigilli ha ritenuto "doveroso" farlo sapere, dopo aver concluso "rapidamente la ricostruzione dei fatti richiesta dopo il dibattito parlamentare del 31 gennaio 2023". Il documento letto da Donzelli è una scheda di sintesi del Nic (Nucleo investigativo centrale, ndr) su cui non risultano apposizioni formali di segretezza, né ulteriori diverse classificazioni". 

Il ministro esclude quindi anche i due primi due "gradi" di segretezza da cui una carta può essere vincolata, cioè il "riservato" e il "riservatissimo". 

Caso Cospito, Donzelli non legge intercettazioni 

Quanto al contenuto dei colloqui tra i detenuti Cospito ed altri, riferiti dall' onorevole Donzelli, Nordio precisa che "non sono stati oggetto di un'attività di intercettazione ma frutto di mera attività di vigilanza amministrativa".

Spiega inoltre che l'apposizione della dicitura 'limitata divulgazione' sulla nota di trasmissione della scheda esula dalla materia del segreto di Stato e dalle classifiche di segretezza. Si tratta di una mera prassi amministrativa interna in uso al Dap a partire dall'anno 2019, non disciplinata a livello di normazione primaria.