Sciopero benzinai confermato, mancato accordo al Mimi. Sigle divise: Faib verso un solo giorno di stop

Lo sciopero si fa, ma le sigle dei gestori dei carburanti si dividono. L'inizio è previsto per stasera alle 19 per le tratte ordinarie e alle 22 sulle autostrade

Il governo ha cercato di scongiurare lo sciopero dei benzinai fino all'ultimo. Faib Confesercenti, dopo l'incontro con il ministro delle Imprese e del made in Italy Alfonso Urso, ha deciso di ridurre la mobilitazione a 24 ore invece che 48Fegica e Figisc/Anisa confermano invece lo stop di due giorni: "Il tentativo in extremis fatto dal ministro Urso, peraltro apprezzato, non riesce ad intervenire con la necessaria concretezza". Lo sciopero, oggi, inizia come previsto alle 19 sulle tratte ordinarie e alle 22 sulle autostrade. 

Sciopero benzinai, convocati sindacati al Mimi

Il governo ha cercando di trovare un'intesa con i benzinai questo pomeriggio, convocando i sindacati di categoria al ministero delle imprese e del Made in Italy alle 15. Alcune delegazioni non hanno potuto essere presenti fisicamente e sono state collegate in diretta streaming. 

Il ministro del Mimi Alfonso Urso ha assicurato: "C'è un tavolo di confronto che terremo aperto in maniera continuativa finché non ci sarà un riordino del settore". L'obiettivo del governo nel varare il "decreto trasparenza" non era quello di penalizzare o colpevolizzare la categoria dei benzinai, ma di colpire le "zone d'ombra che danneggiano coloro che lavorano in piena onestà".

Al Corriere della Sera il ministro ha confessato di essere perplesso: "Non capisco come si possa scioperare contro la trasparenza, contro un cartello. E temo che non lo capiscano nemmeno i cittadini". 

Sciopero pompe di benzina 25-26 gennaio

Lo sciopero di domani e di dopodomani, cioè 25 e 26 gennaio, prevede dunque non soltanto lo stop del servizio alla pompa di benzina, ma anche la chiusura del self-service. Ad ora lo sciopero rimane indetto e Faib, Fegica e Figisc/Anisa, i sindacati di categoria, non sembrano essere interessati ad indietreggiare.

Il 70% dei 22mila distributori attivi in tutta Italia fanno riferimento a queste sigle sindacali, quindi la mobilitazione di 48 ore potrebbe avere un grosso impatto. Gli orari dello sciopero solo dalle 19 di oggi, 24 gennaio, fino alla stessa ora del 26 gennaio sulla rete ordinaria. Stesse date per le autostrade, ma l'orario di riferimento sono le 22.