Elezioni regionali Lazio, Donatella Bianchi (M5s) respinge ipotesi alleanza col Pd: "Questione di programma, non di poltrone"

Chiamata in causa da D'Amato, la conduttrice Rai e ambientalista risponde: "Gli accordi si fanno sui programmi, non sulle poltrone"

Donatella Bianchi, giornalista e conduttrice di "Linea Blu" dal 1994, nonché candidata presidente alle elezioni Regionali nel Lazio per il M5S, respinge le ipotesi di alleanze con il Pd, avanzate da D'Amato. In un'intervista a Il Fatto Quotidiano, l'attuale presidente del parco nazionale delle Cinque Terre ha fatto sapere perché si rifiuta di allearsi col Pd: "Non è una questione di poltrone, ma di programma".

Elezioni regionali Lazio, Donatella Bianchi (M5s) respinge la corte Pd

"I sondaggi dicono che sarebbe meglio andare insieme - le parole di D'Amato a 'Tagadà', su La7 - quindi un ticket tra di noi, con Donatella Bianchi vice, sarebbe ben accetto". Tuttavia la giornalista non ci pensa nemmeno e fa sapere che alle elezioni regionali di febbraio andrà da sola. "Conte aveva chiesto un confronto sui temi - ha ribadito - e in tutta risposta c'è stata una fuga in avanti sul candidato".

Tra i motivi di contrasto più forti c'è tra l'altro quello dell'inceneritore di Santa Palomba. "Hanno deciso di costruire questo impianto che quando sarà pronto, tra 6-7 anni, sarà già obsoleto", tuona Donatella Bianchi.

Tra i motivi di contrasto con D'Amato, c'è poi anche il fatto che quest'ultimo ha gestito l'emergenza pandemica e il piano vaccinazioni. Un tema molto caro a Bianchi, che vorrebbe una svolta. "Basta fare cassa sulla pelle dei cittadini - dice la candidata M5s - non si può abbandonare il sistema sanitario pubblico in favore dei privati. Bisogna investire sulla sanità territoriale e spezzare il legame con la politica". 

Elezioni regionali Lazio, Donatella Bianchi candidata da Conte

"Conte me l'ha chiesto prima di Natale - ha proseguito Donatella, raccontando come si è arrivati alla sua candidatura - ma ci siamo conosciuti nella primavera del 2020, quando mi propose di far parte della task force di Vittorio Colao per far ripartire l'Italia dopo la pandemia. Non sono poi mancate le occasioni di incontrarci".

Donatella Bianchi è intervenuta infine alle polemiche relative al suo ruolo alle Cinque Terre e in Rai. "Ci mancava mi chiedessero di dimettermi pure dal condominio - ironizza durante l'intervista al Fatto - comunque sicuramente rimarrò presidente del parco, perché è arrivato a 5 milioni di visitatori annui. Per quanto riguarda il mio ruolo in Rai, mi confronterò con la responsabile intrattenimento. Ricordo che sia Pietro Badaloni, sia Piero Marazzo (entrambi diventati governatori del Lazio da giornalisti del servizio pubblico, ndr) hanno iniziato il mandato dopo aver ottenuto l'aspettativa. Quando sarò eletta, la prenderò".