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Manovra al Senato, si punta all'approvazione il 29 dicembre: l'alternativa è l'esercizio provvisorio

Il Senato si riunisce per l'approvazione della legge di bilancio, c'è chi dice che la partita sia facile, ma la maggioranza blinda la legge

27 Dicembre 2022

Il testo della legge di bilancio arriva blindato al Senato alle ore 14 del 27 dicembre, ma l'opposizione protesta e rinvia a domani 29 dicembre la discussione: "Ci serve il tempo di leggerla", affermano dai banchi dell'opposizione. C'è chi dice che la camera più ristretta sia già una partita vinta, perché la maggioranza ha un forte appoggio che proviene non soltanto dalla coalizione tripartitica, bensì anche da qualche simpatizzante che siede ai banchi dell'opposizione. E nonostante questo ottimismo, c'è comunque chi stringe i denti. Fatto sta che oggi è l'esame finale per il Senato per una legge di bilancio che aspira ad essere approvata in via definitiva per il 29 dicembre. Pena l'esercizio provvisorio.

Manovra, il Senato stringe i denti e punta a proteggerla da eventuali correzioni, ultima settimana di lavori

E nonostante la manovra sia già stata approvata dai tecnici del Mef quelli, per intenderci, che rendicontano ogni mossa ai delegati della commissione europea, tanto che Giorgetti rivendica che "per i messaggeri Ue", la "manovra va bene", la parte politica è ancora intenzionata a fare le ultime ore di battaglia per difendere il reddito di cittadinanza. E, seppure il governo dovesse cedere, non si troverebbero le coperture. I tagli al reddito sono già finiti per coprire direttamente altre misure: dalle pensioni alla flat tax, dal superbonus al 90% allo stralcio delle cartelle di 1000 euro. 

Eppure chi si metterà al lavoro oggi è reduce di circa "tre veglioni" per la discussione e approvazione alla Camera. "Non era mai capitato prima", per dirla con le parole di Enrico Letta, di "trascorrere una notte intera" di passione in aula e uscire con la sensazione che "l'esercizio provvisorio potesse farsi sempre più concreto". Perché "l'effetto caciara" è fisiologico quando, con la recessione alle porte, si finisce per discutere di 230 punti all'ordine del giorno. E il tutto lo si fa in extremis, senza la comodità che sarebbe necessaria alla legge di bilancio. Col poco tempo intercorso dalla prima bozza della legge (ottobre) a dicembre 2022, pare ovvio che il governo si debba affannare per le battaglie finali. Un epilogo prevedibile.

Manovra, approvazione entro il 29 oppure esercizio provvisorio

Ma l'esercizio provvisorio è davvero così dannoso? In tempi di pace, come diceva Andreotti, potrebbe addirittura portare qualche vantaggio. In tempi di guerra e di caro energia resta comunque un'incognita, soprattutto se il paese Italia alle strette, data l'inflazione elevata e il caro energia che resta un enigma. Se ad esempio la Russia tornasse a rifornire l'Europa attraverso il gasdotto Yamal (saltata l'ipotesi del Transgas che trovava sbocco sul Tarvisio) il prezzo del gas (che resta 4 volte più alto rispetto al gennaio 2021, potrebbe scendere sino alle quotazioni di metà 2020. E allora sì, l'Italia sarebbe salva. Del resto 21 dei 35 miliardi della legge di bilancio concernono proprio il nodo energia e son stati decisi prima del consiglio Europeo dell'Energia dove i leader dei 27 paesi si sono riuniti per decidere sul Price Cap a 180 euro (+222,22% rispetto alle ultime quotazioni al Ttf di Amsterdam 81 euro MWh), senza contare che oltre al tetto massimo, il cap, così come è formulato prevede un tetto minimo che rischia di far danni maggiori: 145 euro sono infatti quasi il doppio rispetto alle ultime quotazioni e sette volte più altre rispetto al gennaio 2021.

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