20 Dicembre 2022
Fonte: Imago
La manovra è ancora in alto mare, anche con le modifiche. E intanto salta lo scudo penale sui reati fiscali. Lo ha confermato il relatore Pella (FI) dopo che inizialmente aveva aperto "valutiamo". Poi il dietrofront: "Non ci sarà". E nonostante questo vada a vantaggio delle opposizioni, l'atteggiamento non è piaciuto a Terzo Polo ed Enrico Letta che per una volta si dimostrano uniti e stizziti dei ritardi. Per il segretario dem: "Mai vista una situazione simile. 20 dicembre sera e tutto per aria. Il Governo dia uno stop alla #manovracaos. Si fermino. Altrimenti porteranno all’esercizio provvisorio. E sarà solo colpa loro".
Anche il partner più "morbido" vale a dire il Terzo Polo sui tempi della manovra ha perso la pazienza. "Abbiamo tenuto nei confronti del Governo un atteggiamento costruttivo e responsabile. Il Governo ha deciso di non tenere conto delle nostre indicazioni e ci sta anche. Il punto è che la situazione della manovra è andata totalmente fuori controllo. Il processo stesso della manovra si è andato completamente intortando, dimostrando che questo Governo non ha una maggioranza capace di portare avanti la legislatura".
"I relatori non hanno presentato gli emendamenti, non c’è nessun parere, si rinvia l’ufficio di presidenza della commissione Bilancio alle 16.30. Per noi la partita finisce qui, siamo esattamente nelle condizioni nelle quali ci siamo lasciati alle 4 di stanotte, non ci sono i pareri, non ci sono le riformulazioni. C’è un limite all’arroganza, c’è un limite alla decenza. Non accettiamo di stare in contesti in cui c’è tutto fuorché la serietà e la responsabilità di governare questo paese", rincarano Marattin e Richetti.
Giuseppe Conte invece si prende i meriti sulla mancanza della misura nella prossima legge di bilancio: "Il nostro atteggiamento preventivo di ferma opposizione ha dato i suoi frutti: il relatore ha appena dichiarato che non porteranno questo condono penale come emendamento. Ovviamente non ci fermiamo qui: è una grande vittoria, per quanto ci riguarda, che otteniamo rispetto al kit dei furbetti dell'evasione".
"Però è chiaro che sorveglieremo perché questo emendamento non ritorni da nessuna parte nel corso dell'iter di approvazione di questa manovra di bilancio".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia