05 Dicembre 2022
Elly Schlein (foto LaPresse)
Elly Schlein è la nuova segretaria eletta del partito Democratico, entrerà in carica il 12 marzo 2023: scopriamo chi è la giovane deputata classe 1985 che ha vinto contro Stefano Bonaccini per la guida del Pd. Lei è una nota una politica italiana con cittadinanza svizzera e statunitense. Attualmente ricopre la carica di vicepresidente della Emilia Romagna e si dice “indipendente” nel Partito Democratico. Ambientalista da sempre, la Schlein è anche una femminista determinatissima e attivista per i diritti Lgbtq+. Europeista per storia, prima ancora che per scelta, la giovane deputata cerca di dare un nuovo slancio al Partito Democratico con lo slogan “Parte da Noi!”. Conosciamola meglio.
Elly Schlein, all'anagrafe Elena Ethel Schlein, è nata a Lugano il 4 maggio 1985. Lei è figlia di Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazita. Gli avi paterni della Schlein erano originari della città di Leopoli, allora facente parte dell'Impero austro-ungarico e oggi situata in Ucraina. Al loro arivo a Ellis Island mutarono il loro cognome originario, Schleyen, in quello attuale.
La Schlein è nipote dell’avvocato antifascista Agostino Viviani, che fu senatore del Partito Socialista Italiano e presidente della Commissione Giustizia del Senato. Il fratello invece è il matematico Benjamin Schlein (1975). Ha anche una sorella, Susanna Schlein (1978), Primo Consigliere diplomatico all'ambasciata italiana ad Atene ed ex-capo della Cancelleria consolare dell'ambasciata italiana a Tirana.
Elly Schlein ha conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano nel 2004. Poi si è trasferita a Bologna dove, nel marzo 2011, si è laureata con il massimo dei voti in Giurisprudenza all'Università.
Nel 2012 ha collaborato alla realizzazione del documentario Anija - La nave, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. Il tema trattato è l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta.
Elly Schlein ha intrapreso la sua carriera nel mondo politico partecipando a Chicago nel 2008 come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama per le elezioni presidenziali statunitensi di quell'anno. Nel 2012, sempre a Chicago, ha preso parte anche alla campagna di Obama per la sua rielezione alle presidenziali.
Durante il suo percorso professionale ha aderito a varie formazioni di centro-sinistra e di sinistra. Vediamo le tappe principali della sua carriera. Nel 2011 ha dato un contributo alla fondazione dell'associazione studentesca universitaria Progrè a Bologna, che si occupa di approfondire e sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi legati alle politiche migratorie e alla realtà carceraria. Ha pubblicato una propria rivista e organizzando, dal 2012 e con cadenza annuale, ProMiGrè, un "festival" con incontri e tavole rotonde con la partecipazione di politici ed esperti.
Ad aprile 2013, dopo l'affossamento della candidatura al Quirinale di Romano Prodi alle elezioni di quell'anno, a causa di un centinaio di franchi tiratori tra le file del PD, i cosiddetti "101 del PD", decide con altri di dare vita alla campagna di mobilitazione "#OccupyPD", poi sfociata nell'occupazione di numerose sedi del partito, per dare voce al malumore di parte della base giovanile circa la scelta dei vertici nazionali di far nascere il governo Letta con una maggioranza basata sulle larghe intese.
A febbraio 2014 decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo nella circoscrizione Italia nord-orientale, dando vita a una campagna elettorale ribattezzata "Slow Foot" all'insegna della sostenibilità e lanciando l'hashtag, che presto diventa virale, "#siscriveschlein"[13]. Alle elezioni europee del 25 maggio risulta eletta europarlamentare con 53 681 preferenze.
A maggio 2015, tramite un post su Facebook, annuncia l'abbandono del Partito Democratico, in dissenso con la nuova linea politica del partito intrapresa dal suo segretario Matteo Renzi, definendola "[…] politiche […] di centrodestra", aderendo successivamente a Possibile, il partito politico fondato da Giuseppe Civati.
La Schlein è stata europarlamentare per l'Italia nell'VIII legislatura (2014-2019). Nel 2020 si è candidata alle elezioni regionali in Emilia-Romagna ed è stata eletta all'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. Ha svolto il ruolo di vicepresidente nella giunta regionale di Stefano Bonaccini dal 28 febbraio 2020 al 24 ottobre 2022. Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 si è candidata alla Camera come indipendente nella lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista, venendo eletta deputata.
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