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Festival delle Regioni, Meloni sull'autonomia: "Nessuno resterà indietro". E sul Pnrr bacchetta l'Ue: "Non basta, costi aumentati"

La premier in videocollegamento con Milano: "Nuovo modello di collaborazione tra Stato e territori, no fughe in avanti"

05 Dicembre 2022

Meloni al Festival delle Regioni: "Pnrr non basta, costi aumentati, valuteremo priorità". E sull'autonomia: "Nessuno resterà indietro"

Il premier Meloni quest'oggi è intervenuto al Festival delle Regioni per parlare tra le altre di autonomia: un tema molto discusso sin dalla nascita del neonato governo. Per Meloni, lautonomia differenziata, "non sarà mai un pretesto per lasciare indietro una parte del territorio". "Il governo vuole favorire l'attuazione" dell'autonomia differenziata "in tempi rapidi, in un quadro più ampio di riforme per rafforzare e ammodernare l'assetto stato".

Festival delle Regioni, Meloni su autonomia e Pnrr 

L'obiettivo è "migliorare efficienza e qualità dei servizi" e "colmare i divari", non "creare disparità". Per Meloni nel rapporto tra Stato e regioni, bisogna ripartire dalle "storture" e "mi riferisco alla riforma del titolo V che su molte materie ha aumentato la conflittualità, con tutto quello che comporta in termini di lungaggini ed efficienza", e più in generale "prima di fughe in avanti occorre un confronto su competenze e funzioni chiari, da fare insieme e senza pregiudizi".

Tema Pnrr. Il premier è molto chiaro e spiega che "non è più sufficiente". Perché "non poteva tenere in considerazione l'impatto della guerra in Ucraina ha avuto sulle nostre economie. Bisogna fare di più oggi a livello Ue, partendo dal caro energia". Il Pnrr "è un'eredità importante, però ovviamente è un'eredità importante se quelle opportunità non vanno perse ed è per questa ragione che il governo, a pochi giorni dall'insediamento, ha deciso di riattivare la cabina di regia per monitorare lo stato di attuazione degli obiettivi, coinvolgendo tutti gli attori in campo".


Su energia e sanità, Meloni dice: "Le criticità strutturali con le quali ci stiamo confrontando sono soprattutto figlie delle politiche poco lungimiranti del passato", ha detto ancora Meloni: "Pensiamo all'energia. L'Unione europea, diversi Stati membri, e anche l'Italia, in passato hanno preferito aumentare il livello di dipendenza da altre nazioni invece di lavorare per implementare misure che rafforzassero la produzione, l'indipendenza e la sicurezza energetica nazionale. Oggi noi paghiamo quelle scelte".

Per la premier, inoltre, "il tema del potenziamento del sistema Sanitario è per il governo prioritario a partire dalla necessità di favorire la sanità di territorio".

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