Armi all'Ucraina, Meloni fa strike: oggi il decreto che copre l'invio per tutto il 2023, inclusi 18 missili Aspide
L'invio di armi all'Ucraina si compone di un fallito blitz conclusosi con il ritiro dell'emendamento e un decreto in CDM, per l'invio di nuove armi: il testo è top secret, ma si sa che manderemo 18 Aspide che stiamo "ravvivando" a Udine
Come annunciato ieri, il Consiglio dei Ministri oggi approverà un decreto che garantirà la copertura legale per l'invio di aiuti militari all'Ucraina, per tutto il 2023. Giorgia Meloni fa strike: dopo aver fatto fallire il blitz, all'interno della manovra di bilancio ed essere stata quindi costretta a ritirare l'emendamento, adesso si ritroverà nuovamente a far faticare l'opposizione, in quanto intende realizzare un solo provvedimento per tutti gli aiuti militari destinati all'Ucraina il prossimo anno.
Armi all'ucraina, Meloni fa strike: Salvini e Berlusconi reticenti
Il decreto sarà anche una vera e propria messa alla prova della maggioranza con un Matteo Salvini che è reticente e Silvio Berlusconi che tenta la linea moderata.
Il testo non può essere reso pubblico poiché secretato come i precedenti 5 pacchetti, si legge da Repubblica, ma sarà prevista la spedizione dei missili Aspide, almeno è quello che si legge. Si tratta di missili che erano stati forniti all'Ucraina da Roma già in precedenza: un segnale politico di continuità con l'esecutivo di Mario Draghi? Non sarebbe l'unico.
Gli Aspide sono missili terra-aria di vecchia generazione, che l'aeronautica militare italiana ha deciso di eliminare lo scorso anno perché obsoleti. Si tratta comunque di missili considerati migliori rispetto a quelli di origine sovietica. I missili Aspide sono infatti molto precisi e sono attualmente in dotazione anche di altri paesi europei. Ad esempio anche la Spagna ha deciso di fornirli all'Ucraina, addestrandone anche il personale dell'esercito.
Attualmente l'esercito ucraino sta già utilizzando i missili Aspide poiché la prima batteria è stata consegnata proprio da Madrid.
Armi all'ucraina, Meloni fa strike: "Missili Aspide per tutto il 2023"
Invece missili in possesso dell'Italia, sono depositati a Udine, dove i tecnici stanno rivitalizzando i propulsori in modo da renderli maggiormente efficaci. L'ipotesi è di donare quattro batterie complete di radar, ciascuna con 18 missili: parliamo di missili balistici che hanno un raggio d'azione di 20 km in grado di proteggere quindi una città dai droni e dei cruise russi. Naturalmente 18 missili non basteranno. Forse è per questo che Giorgia Meloni intende far passare un decreto che copra legalmente l'invio di armi per tutto il 2023?
Di sicuro c'è che la maggioranza ha inteso correggere il documento, che aveva preferito ritirare dalla legge di bilancio, mettendo in testa al testo la richiesta di "impegno per la pace" e per uno "sforzo diplomatico". Una sorta di postilla dialettica che serva a non svilire l'impegno diplomatico in questo senso punto Al di là delle parole scritte all'interno di leggi o proposte di leggi, l'impegno diplomatico appare in sussistente esattamente quanto ha fatto Mario Draghi.