18 Novembre 2022
Il senatore Roberto Menia, parte del movimento Fratelli d'Italia, presenta in Senato il ddl per riconoscere l'italiano come lingua ufficiale della Repubblica. Obiettivo primario è quello di portare la lingua italiana in Costituzione poiché: "Tutti i cittadini hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla".
Fratelli d’Italia propone un disegno di legge per riconoscere l'italiano come la lingua ufficiale della Repubblica, con l'obiettivo di portare la lingua italiana in Costituzione. Nello specifico, all'articolo 12 della Costituzione, si afferma che “il tricolore italiano è la bandiera della Repubblica”. In questo punto dovrebbe essere aggiunto che “l'italiano è la lingua ufficiale della Repubblica” e pertanto "tutti i cittadini hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla".
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/notiziario/426881/autonomia-riunione-pd-su-ddl-calderoli-non-rispetta-la-costituzione.html
L'iniziativa porta la firma del senatore Roberto Menia, colui che ha fatto notare il particolare costituzionale: “l'Italia è uno dei pochi Paesi occidentali in cui la Costituzione non preveda espressamente il riconoscimento della lingua nazionale come lingua ufficiale dello Stato".
Il ddl presentato, ha dunque come intento quello di rafforzare gli elementi identitari "che danno un senso comune alla vita di una Nazione". E tra questi rientra appunto anche il fattore linguistico. Menia sottolinea infatti come la lingua sia anche un elemento identificante di integrazione: il ragionamento si basa sull'idea secondo cui "più sarà strumento di unione e integrazione, tanto più potremo guardare con fiducia e speranza al futuro dell'Italia e alle prossime generazioni di italiani".
Quanto al tema dell'identità, l'esponente di FdI ha annotato che, in alcuni casi, la tutela delle minoranze linguistiche finisce per diventare un mezzo attraverso cui "imporre" un monolinguismo che "cancella" l'italiano. Bisogna evitare che si creino delle situazioni in cui "si tende a valorizzare la lingua o il dialetto di comunità minoritarie in antitesi alla lingua comune".
Lo stesso Menia, proprio in questa nuova legislatura, ha già proposto un disegno di legge per ripristinare la festività nazionale del 4 novembre Festa della Vittoria, corrispondente al giorno dell'esito vittorioso della Grande Guerra.
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