31 Ottobre 2022
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a parlare alla Giornata Mondiale del Risparmio. Un avvenimento giunto alla sua 98esima edizione e che dà anche il modo al presidente dello Stato di indicare la via al nuovo esecutivo alle prese con l'imminente legge di bilancio. "La difesa del valore dei redditi e del risparmio contro la crescita dell’inflazione, dovuta all’impennata del costo dell’energia e degli altri beni di prima necessità, appare, più che mai, un compito primario al quale la Repubblica è tenuta per Costituzione".
Già qualche giorno fa Mattarella provava mettere in guardia riguardo alla pandemia di covid, con una punta di nostalgia verso Speranza visto che rimarcava il fatto che la "pandemia" non fosse "finita" e che serve "responsabilità" e "precauzione". Il nuovo governo però si prepara a togliere gli ultimi obblighi come quello legato al vaccino per il personale sanitario.
Mattarella continua: "Le Fondazioni bancarie sono state un veicolo molto prezioso e la loro funzione è accentuata in questa stagione per attenuare gli impatti sociali negativi, senza che debba venir meno il primario compito delle istituzioni pubbliche in questa direzione". Dopodiché aggiunge che "nell’era dell’incertezza la fiducia è merce preziosa, indispensabile per la ripartenza: offrire un clima positivo e una rete di sicurezza è responsabilità che non può essere evasa".
"Un clima di incertezza caratterizza, quest’anno, la Giornata Mondiale del Risparmio. A fronte delle sfide molto impegnative che si presentano davanti a noi - prima fra tutte la condizione di guerra intrapresa dalla Federazione Russa contro l’Ucraina con le sue conseguenze - la tutela e la valorizzazione del risparmio assumono un significato particolare. "Il conflitto è una condizione che l’Europa era convinta di avere superato. La fragilità della pace ci è, invece, testimoniata dai drammatici avvenimenti di questi mesi.
E poi: "La pace va pazientemente costruita e garantita ogni giorno in ogni società civile e appare evidente, in questo senso, il ruolo del risparmio e dei suoi impieghi come motore di stabilità, sviluppo e strumento di coesione sociale. Per Mattarella, "il coraggio dell’innovazione deve sapersi accompagnare alla grande attenzione alle povertà vecchie e nuove, non ultima la povertà educativa che determina intollerabili esclusioni".
Di Ivan Vito
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