Governo, Meloni avverte Berlusconi dopo gli audio su Zelensky: "UE-Nato o fuori dall'esecutivo"; Il Cav: "Resto atlantista"

Dopo gli ultimi audio chiarificatori messi in circolazione da qualcuno all'interno di Forza Italia in cui il Cavaliere chiarisce le sue posizioni in ambito di politica internazionale e rispetto alla sua posizione riguardo alla guerra in Ucraina, contrariamente a quanto aveva detto qualche mese fa dove le sue posizioni restavano distanti da quelle di Putin. Giorgia Meloni, al netto di tutte le incomprensioni sull'accordo sul Ministero della Giustizia dove Berlusconi vorrebbe l'ex presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati anziché Carlo Nordio sostenuto da Fratelli d'Italia, adesso arriva anche lo scontro sulla visione in politica estera: "Il governo Meloni sarà saldamente atlantista" fa sapere Giorgia.

Governo, Meloni avverte Berlusconi dopo gli audio su Zelensky: "UE-Nato o fuori dall'esecutivo"

Del resto è noto che la futura Presidente del Consiglio, salvo imprevisti, ha già lavorato ad alcune leggi per anticipare i tempi e sentendosi una volta alla settimana con Mario Draghi punto c'è chi ha infatti usato, definendo questo il "governo Dragoni".

Inoltre Giorgia Meloni rimarca la sua posizione: "Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara- rimarca la leader di Fdi - intendo guidare un governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L'Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell'Europa e dell'Alleanza atlantica. Chi non fosse d'accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo".

Governo, sconcerto in Senato tra gli atlantisti di destra

Ancora risuonano, nei corridoi di Montecitorio, gli audio su Zelensky. I senatori li hanno ascoltati, ripetutamente ed i più atlantisti sono rimasti sconcertati. Parole che continuano a suscitare reazioni a metà tra lo stupore e l'irritazione in casa di Fdi. Contatti tra i due non risultano: Meloni, dicono i suoi, è rimasta tutto il giorno a lavorare, al riparo da taccuini e telecamere e anche dagli interrogativi sulla squadra che si fanno più insistenti tra gli alleati. Anche perché uno dei punti fermi dello schema che ha in mente, quello di Antonio Tajani agli Esteri, entra nel mirino delle opposizioni e inizia a suscitare qualche dubbio anche nelle file del centrodestra.

Berlusconi: "Non mi discosto dall'Alleanza atlantica"

Berlusconi commenta le posizioni di Giorgia Meloni e la circolazione dei suoi audio in una nota:

"In 28 anni di vita politica la scelta atlantica, l'europeismo, il riferimento costante all'Occidente come sistema di valori e di alleanze fra Paesi liberi e democratici sono stati alla base del mio impegno di leader politico e di uomo di governo. Come ho spiegato al Congresso degli Stati Uniti, l'amicizia e la gratitudine verso quel Paese fanno parte dei valori ai quali fin da ragazzo sono stato educato da mio padre. Nessuno, sottolineo nessuno, può permettersi di mettere in discussione questo. La mia posizione personale e quella di Forza Italia non si discostano da quella del governo italiano, dell'Unione europea, dell'Alleanza atlantica né sulla crisi ucraina, né sugli altri grandi temi della politica internazionale. Lo abbiamo dimostrato in decine di dichiarazioni ufficiali, di atti parlamentari, di voti alle Camere", ha aggiunto il leader di Forza Itali aggiunge che ha dovuto "ribadire l'ovvio" dopo le dichiarazioni audio diffuse. "La colpa non è degli organi di informazione, ovviamente costretti a diffondere queste notizie, è di chi usa questi metodi di dossieraggio indegni di un Paese civile".