Governo, Berlusconi riapre la partita sulla Giustizia: “Meloni vuole Nordio? C’è già Casellati”

Come anticipato da “Il Giornale d’Italia” il leader di FdI punta su Nordio come guardasigilli, ma l’ex premier: “C’è già l’accordo per Casellati. E Bernini sarà ministro della Pa”

Pace, sì. Ma con limiti ben definiti. Sulla Giustizia, per esempio, Silvio Berlusconi non arretra. E se Giorgia Meloni, come anticipato da Il Giornale d’Italia, punta su Carlo Nordio, il leader di Forza Italia insiste su Elisabetta Casellati. “Nordio lo incontro oggi, perché mi piace incontrarlo e di parlarci, ma noi abbiamo detto che alla Giustizia c’è l’ex presidente del Senato Casellati”, ha detto l’ex premier. “Su questo c’è l’accordo. Meloni ha suggerito soltanto: c’è Nordio, che è bravissimo, vedilo, perché magari ti convinci che è la scelta giusta, ma io sono già convinto della scelta di Casellati, conosco le cose che ci sono da fare come la riforma della giustizia”. Secondo Berlusconi “Meloni ha detto di sì Casellati come ministro della Giustizia”, ma sinora il leader di FdI non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito.

Governo, Berlusconi riapre la partita sulla Giustizia: “Meloni vuole Nordio? C’è già Casellati”

Berlusconi ha parlato anche del chiarimento avvenuto con Meloni ieri, lunedì 17 ottobre, nella sede romana di FdI in via della Scrofa. “Non c’è mai stata una distanza tra noi e la signora Meloni: ho un rapporto di amicizia con lei, mio figlio ha un rapporto di amicizia, il suo uomo lavora a Mediaset, sono tanti i punti di contatto”, ha spiegato il fondatore di Fi al termine della riunione del gruppo azzurro al Senato. “Lei mi ha chiesto di essere suo consigliere, mi sono detto assolutamente a disposizione. Tutto quello che è stato inventato, i miei figli eccetera, è semplicemente un’invenzione”.

Governo, Berlusconi riapre la partita sulla Giustizia: “Meloni vuole Nordio? C’è già Casellati”

E i famigerati appunti su Meloni? “Il mio giudizio su Giorgia Meloni era su un altro foglio ed era assolutamente positivo”, ha precisato Berlusconi. “Erano appunti che avevo fatto io mentre tutti i senatori, uno dopo l’altro, parlavano”. Alla domanda se quindi non si trattasse di giudizi su Meloni, il senatore azzurro ha risposto “no, assolutamente”. Poi c’è il dossier riguardante la fedelissima Licia Ronzulli. “È stata votata all’unanimità capogruppo di Forza Italia al Senato con molti ringraziamenti al capogruppo uscente”. Anna Maria Bernini, invece, “va a fare il ministro della Pubblica amministrazione”. Per quanto riguarda gli Esteri, Berlusconi ha confermato Antonio Tajani, che secondo il leader di Forza Italia dovrebbe ricoprire anche la carica di vicepremier, cosa che, come ha svelato IGDI, non è gradita a Meloni, che non vuole essere commissariata da Fi e Lega. Per la Transizione ecologica, invece, Berlusconi punta su Gilberto Pichetto con Gloria Saccani all’Università.