Governo, il vertice di centrodestra "senza Salvini": spunta Molinari alla Camera, Giorgetti all'Economia, probabile Urso alla Difesa e Sisto alla Giustizia
Il vertice di centrodestra tenutosi a Villa Grande ha fatto emergere i connotati del nuovo governo Meloni: spuntano nuovi nomi: Molinari alla Camera, Piantedosi-Salvini Viminale, il PD non molla e chiede massima presenza in senato dove la "maggioranza destra è risicata". Giorgetti all'Economia, probabile Urso alla Difesa. Spunta Sisto alla Giustizia che si affida alla "Provvidenza"
(In aggiornamento)
Oggi incontro tra la leader di Fratelli d'Italia, Salvini (che non si presenta, n.d.r.) e Berlusconi che dopo 9 anni torna in Senato per il vertice di centrodestra dove dovrebbero emergere i connotati del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni che vede gli alleati a Villa Grande, residenza del Cavaliere a Roma: alla vigilia dell'insediamento delle Camere. E mentre Meloni si dice ottimista pare confermato anche da fonti interne a Il Giornale d'Italia il nome di Ignazio la Russa alla Presidenza del Senato. Per la Camera fonti de Il Giornale d'Italia indicano Giorgetti, ma altri cercano di far prevalere il nome di Molinari in extremis. Chi la spunterà? Intanto arrivano informazioni riguardanti Salvini che, benché punti ad avere per se il Viminale, alla peggio metterà uno dei suoi: l'ex prefetto Piantedosi. E al vertice di centrodestra non si presenta: "Vado dalla fidanzata". E' saltato il vertice di centrodestra o c'è stato un prevertice dove sono stati fatti accordi? Quello che è certo è che i nomi in pasto alla stampa il vertice li ha prodotti. E Berlusconi pare aver piazzato anche il suo avvocato alla Giustizia: Sisto infatti interverrebbe come piano B, al posto di Casellati.
Governo, piano del Pd-M5s anti-Meloni: Pd voterà scheda bianca
Si è trovata la quadra sulle presidenze di Senato e Camera. Lo conferma Giovanbattista Fazzolari di Fdi: "Un accordo c'è. Non ci sono problemi", dice. L'accordo prevede Ignazio La Russa al Senato come ampiamente anticipato da Il Giornale d'Italia mentre sulla Camera non ci sono conferme ufficiali nonostante il nome di Giorgetti sia in pole, possibile ok finale per Molinari alla presidenza della Camera. "Non ci sono mai state particolari criticità con Lega e Forza Italia", spiega il senatore di Fdi a chi gli chiede se si sia sbloccato il nodo riguardante il toto-ministri.
Il Pd voterà scheda bianca per le elezioni dei presidenti di Camera e Senato "come primo approccio" ha detto il segretario Enrico Letta nell'incontro con gli eletti. E intanto spuntano le dichiarazioni di Letta che chiede ai suoi e fa un cenno al M5S di essere presenti in Senato dove la maggioranza è risicata. forse per questo Meloni è andata sulla difensiva dicendo di non volere un governo di parlamentari per assicurarsi massima difesa nelle votazioni in senato? Come anticipato ieri da Il Giornale d'Italia ieri, la Meloni non avrebbe voluto nel nuovo esecutivo dei parlamentari proprio per blindare le presente dei votanti in Camera e Seanato.
Vertice di Centrodestra: Giorgetti all'Economia, Urso alla Difesa, Molinari probabile alla Camera. Spunta Piantedosi al Viminale
Tra i nomi spunta Giorgetti probabilmente al Ministero dell'economia e Urso, attuale presidente del Copasir, alla Difesa. Il nome di Molinari viene dato come "probabile" alla Camera", mentre prima veniva dato come probile giorgetti alla Camera. Piantedosi invece subentra tra i nomi proposti dalla Lega al Viminale. Dopo le critiche e le resistenze della possibile nomina di Salvini che comunque annuncia di non voler mollare il Quirinale, spunta il nome dell'ex capo di gabinetto di Roma all'epoca in cui Salvini era ministro dell'Interno. E quindi la Lega continua a blindare il ministero degli Interni.
Spunta Paolo Sisto alla Giustizia: "Dipende dalla Provvidenza"
Alla domanda se tra le cose da imparare ci sia anche un ministero, visto che il suo nome circola per il dicastero della Giustizia, Sisto ha risposto: "Quella è una cosa che dipende dalla provvidenza. Mi sono sempre affidato alla provvidenza che conosce bene i disegni. Certo la devi anche aiutare con l'impegno, la dedizione, la fiducia nelle istituzioni".
All'annuncio che era entrato in Senato, Sisto affermò: "Sono molto emozionato. E' una bella esperienza. Bisogna avere il coraggio di cambiare e avere quella curiosità che deve contraddistinguere la vita di ciascuno imparando almeno una cosa al giorno, come diceva mio padre". Attualmente sottosegretario alla Giustizia, poco dopo essersi accreditato come senatore a Palazzo Madama.
Nel caso per lui dovesse esserci invece la presidenza di una commissione, afferma: "La Costituzione è la mia passione e la giustizia la mia professione e quindi tra le due cose c'è una joint venture assolutamente perfetta".